Lecce, emergenza salvezza: subito in ritiro e avanti con Giampaolo

Fiducia a tecnico e staff fino a fine campionato: oggi doppia seduta e quindi la partenza per Bergamo
Lecce, emergenza salvezza: subito in ritiro e avanti con Giampaolo© Ricky Monteiro Martins - AGENZIA ALDO LIVERANI SAS

Resiste Marco Giampaolo. Avanti con lui per forza, per la fiducia totale che il club ha nei confronti del suo tecnico. La terza stagione in Serie A del Lecce deve concludersi con un’unica soluzione: la salvezza. Toccherà, dunque, a Giampaolo gestire una situazione delicata e in questo nessuno meglio di lui. La blindatura arriva da Saverio Sticchi Damiani, Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera, la triade giallorossa. Il club nel giorno di Pasqua ha ribadito «fino al termine del campionato per il raggiungimento dell'obiettivo salvezza, la piena fiducia al mister Giampaolo, al suo staff ed a tutto il gruppo squadra. Infine comunica di aver anticipato la partenza per Bergamo al fine di svolgere in loco un periodo di ritiro».

Le parole di Giampaolo

Le dichiarazioni di Giampaolo al termine della partita persa contro il Como sembravano quasi di resa: «L'analisi della gara la sapete fare meglio di me anche da una postazione migliore. Mi assumo la responsabilità, sono l'allenatore e la faccio mia. Mi dispiace per i tifosi, per i 28mila, per quelli che erano a casa e che tifano Lecce, mi dispiace per il club. In questi casi c'è poco da dire. Quando subisci tre reti, sono sempre tre gol quindi non mi va di giustificare nulla. Mi prendo le responsabilità del caso e l'analisi fatela voi. C'è grande delusione, non solo da parte degli altri ma anche da parte mia». Invece no, Giampaolo resta al timone del Lecce ed è pronto ad attraversare una grande tempesta con l’obiettivo di portare la nave in acque serene. Adesso serve un bel cambio di rotta perché i giallorossi sono in piena crisi di risultati, e la sconfitta patita contro il Como nella gara casalinga di sabato scorso ha evidenziato ancora di più questo aspetto.

 

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Altra chance al Lecce

Il pareggio tra Empoli e Venezia, però, ha dato un'altra chance al Lecce. Possibilità che dovrà essere sfruttata a dovere nelle ultime partite di campionato. C'è un dato, tuttavia, che è indicativo del periodo negativo del club salentino. Una statistica che avrebbe potuto cambiare la stagione del Lecce in questa lotta per non retrocedere. Il gruppo di Giampaolo è, dati alla mano, il più vincente tra le ultime cinque in classifica. Un primato che non si rispecchia in una classifica più serena. Paradossalmente, a fare la differenza non sono i ko, ma i pareggi. Nel confronto diretto con le le avversarie di pari livello, il Lecce ha messo insieme ben sei vittorie, una in più del Parma, due più di Empoli e Venezia, quattro in più del Monza.

La colonnina dei pareggi

Tuttavia, quando si visiona la colonnina dei pareggi, il divario è evidente: appena 8 per i giallorossi, contro i 13 di Parma, Empoli e Venezia, e i 9 del Monza ultimo della classe. In effetti, un punto alla volta, il Venezia è rientrato silenziosamente in corsa, mentre il Parma sembra aver trovato la via verso la salvezza. I giallorossi, però, pagano a in maniera salata l’assenza di quel cuscinetto di punti che i pareggi assicurano. Occorrerebbe visionare diversi episodi per capire come il destino dei giallorossi sarebbe potuto essere diverso con una manciata di punti in più in classifica. Il calcio di rigore fischiato in favore dell'Udinese, l’intervento dubbio su Baschirotto nella partita con la Roma, la remuntada del Milan in pochi minuti, il ko contro una Fiorentina in piena crisi ma anche i tanti episodi arbitrali a sfavore contro la Juventus. In tutti questi casi, il Lecce di Giampaolo ha pagato caro avvenimenti al limite ma anche una gestione delle partite non propriamente adeguata. Al di là di tutto ciò, il Lecce non puó tornare indietro e cambiare l’inizio, ma puó iniziare dove in questo momento si trova e cambiare il finale.

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Resiste Marco Giampaolo. Avanti con lui per forza, per la fiducia totale che il club ha nei confronti del suo tecnico. La terza stagione in Serie A del Lecce deve concludersi con un’unica soluzione: la salvezza. Toccherà, dunque, a Giampaolo gestire una situazione delicata e in questo nessuno meglio di lui. La blindatura arriva da Saverio Sticchi Damiani, Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera, la triade giallorossa. Il club nel giorno di Pasqua ha ribadito «fino al termine del campionato per il raggiungimento dell'obiettivo salvezza, la piena fiducia al mister Giampaolo, al suo staff ed a tutto il gruppo squadra. Infine comunica di aver anticipato la partenza per Bergamo al fine di svolgere in loco un periodo di ritiro».

Le parole di Giampaolo

Le dichiarazioni di Giampaolo al termine della partita persa contro il Como sembravano quasi di resa: «L'analisi della gara la sapete fare meglio di me anche da una postazione migliore. Mi assumo la responsabilità, sono l'allenatore e la faccio mia. Mi dispiace per i tifosi, per i 28mila, per quelli che erano a casa e che tifano Lecce, mi dispiace per il club. In questi casi c'è poco da dire. Quando subisci tre reti, sono sempre tre gol quindi non mi va di giustificare nulla. Mi prendo le responsabilità del caso e l'analisi fatela voi. C'è grande delusione, non solo da parte degli altri ma anche da parte mia». Invece no, Giampaolo resta al timone del Lecce ed è pronto ad attraversare una grande tempesta con l’obiettivo di portare la nave in acque serene. Adesso serve un bel cambio di rotta perché i giallorossi sono in piena crisi di risultati, e la sconfitta patita contro il Como nella gara casalinga di sabato scorso ha evidenziato ancora di più questo aspetto.

 

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