Milan, per Robinho proposta indecenta da Dubai

Biennale da 4,5 milioni più bonus. La cessione del brasiliano all’Al Ahli può sbloccare il mercato del club rossonero, anche se non basterebbe per raggiungere certi obiettivi
Milan, per Robinho proposta indecenta da Dubai© LaPresse
MILANO - La tournée statunitense è quasi finita, le sconfitte si sommano, ma di nuovi giocatori neanche l'ombra. Filippo Inzaghi attende, fiducioso e aziendalista, ma la spia rossa si è accesa e venerdì, al rientro in Italia, il tecnico dovrebbe trasferirsi subito a Forte dei Marmi per incontrare l'ad Adriano Galliani e con lui passare il weekend per studiare la strategia migliore per l'ultima parte del mercato (possibile un nuovo vertice con Berlusconi?). Ci sono ancora dei giocatori da cedere, ma soprattutto bisognerà acquistarne almeno un paio, un centrocampista e un attaccante esterno. Di rinforzi ne servirebbero di più - un altro portiere (c'è l'idea Reina, ma costa tanto sia di cartellino sia di stipendio) e un terzino mancino -, ma Inzaghi si accontenterebbe dei primi due elementi.

Robinho verso Dubai - Il problema del Milan è il solito di sempre: manca la liquidità per fare mercato. Dunque bisogna cedere Robinho: la sua avvocatessa Marisa Ramos si trova a Dubai, ha ricevuto un’offerta importante dall'Al Ahli Club, società proprio dell'emirato che metterebbe sul piatto un biennale da 4,5 milioni più bonus. Proposta ricca che se non fosse accettata irrigidirebbe ulteriormente il Milan. Ma l'uscita di Robinho non basterebbe. Il Milan ha bisogno di piazzare anche i vari Zapata, Zaccardo, Constant ed Essien per cercare di risparmiare altri soldi sul monte ingaggi. I primi due, insieme ad Albertazzi e Niang sono finiti nel menù di ieri dell'incontro fra Galliani e Preziosi, mentre i rossoneri hanno chiesto ancora informazioni su Perin (Preziosi vorrebbe cederlo nel 2015) e Kucka (Gasperini non vorrebbe privarsene). Galliani nel pomeriggio ha incontrato anche Cairo al Bagno Roma, ma senza denaro il Milan non può avvicinarsi alla richiesta del Torino per Cerci. Per farlo ci vorrebbe l'uscita di un big: ovviamente Mario Balotelli.

Il Liverpool studia - Il manager dei Reds, Rodgers, si è esposto, ma le sue parole non coincidono con una trattativa del club. Il Liverpool, perso Suarez, deve acquistare un centravanti, Balotelli potrebbe essere un’opzione, ma finora a Casa Milan non sono arrivate offerte. L’agente Mino Raiola, però, ha capito da tempo che per il suo assistito col Milan è finito l’idillio e non è da escludere che possa cercare di imbastire lui una trattativa con il Liverpool. Galliani aspetta e in caso di assegno da 18-20 milioni non direbbe no. Con quei soldi si potrebbe tentare l’assalto a Cerci (Monaco permettendo), a Cambpell dell’Arsenal (il ds Maiorino ieri ha incontrato i suoi agenti che hanno ribadito la volontà di Wenger di trattenerlo) o a Lavezzi, ma poi bisognerebbe anche cercare un centravanti da affiancare a Pazzini. Insomma, la coperta è corta.
Federico Masini

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