Futuro Milan: Maher e Schone. Ma il sogno resta Khedira

Un osservatore rossonero alla doppia sfida Olanda-Portogallo Under 21 per il centrocampista del Psv che era stato segnalato da Van Bommel
MILANO - Mentre prosegue in Sud America la missione di Rocco Maiorino e Salvatore Monaco alla scoperta di potenziali talenti che possano diventare degli obiettivi di mercato, il resto del dipartimento scouting del Milan non è rimasto con le mani in mano nel corso di questa pausa per le nazionali. Gli 007 rossoneri sono volati in ogni parte d'Europa per visionare i match delle nazionali maggiori ma, soprattutto, le partite dei play-off di qualificazione all'Europeo Under 21 (Olanda-Portogallo e Svezia-Francia) dove molti prospetti interessanti sono stati osservati da vicino con accuratezza e dovizia di particolari. Nessun ruolo è stato scartato a priori e c'è stata anche una marcatura, abbastanza stretta, nei confronti anche degli altri scout di club italiani presenti, tutti a caccia di giocatori che possano fare comodo e che, cosa non da poco, possano essere parte integrante dei progetti tecnici dei loro club. Le relazioni che sono arrivate sul tavolo di Paolo Tremolada, responsabile dello scouting europeo, sono state varie, con alcuni nomi che erano già stati seguiti dal club.

Strategia chiara - Uno dei principali diktat dettati da Adriano Galliani ai suoi osservatori è quello di cercare, in giro per l'Europa e per il Mondo, dei ragazzi che possano essere inseriti immediatamente nel contesto della prima squadra anche perché, per quanto riguarda lo scouting del settore giovanile, la filosofia è chiara: si lavora principalmente sugli under 14, si creano le squadre in tenera età e le si portano su, in blocco, fino alla Primavera dove poi avverrà la selezione naturale tra chi sarà in grado di affrontare il salto nello spogliatoio principale di Milanello e chi, invece, dovrà cambiare strada. In questo modo, il club si trova a non doversi svenare a livello economico con spese da prima squadra per il settore giovanile (dove si guarda soprattutto a talenti italiani) concentrando il budget su obiettivi più sensibili.

Occhi su Maher - In quest'ottica va vista la doppia missione di un osservatore che ha seguito la doppia sfida tra le nazionali Under 21 di Olanda e Portogallo dove gli osservati speciali sono stati tre: due negli oranje e uno nei lusitani. I primi due nomi emersi sono stati quelli di Jetro Willems e Adam Maher. Il primo è un terzino sinistro puro, mancino e di grande prospettiva ma con già una buonissima esperienza anche in campo internazionale. Il Milan lo ha incrociato nel corso del play-off di Champions League dell'estate del 2013 dove venne colpito dal talento di Maher. Centrocampista totale, il numero 10 del PSV non è più una novità per il calcio europeo e potrebbe essere quel profilo di giocatore che servirebbe al Milan in mezzo al campo. Classe, velocità d'esecuzione, senso del gol e determinazione fanno di Maher un giocatore di livello il cui prezzo, a dire il vero, non è ancora lievitato in maniera così elevata. Per lui, inoltre, garantisce Mark van Bommel ovvero colui che, nell'estate del 2012, aveva consigliato Strootman a Galliani. L'altro giocatore osservato è stato il mediano del Porto Ruben Neves ma, su di lui, ha messo gli occhi anche la Juventus che lo ha visionato per prima.

Sogni e opportunità - La linea che è stata tracciata è abbastanza chiara ed evidente: il Milan vuole cambiare, in meglio, la composizione del proprio centrocampo inserendo giocatori che possano dare qualità alla manovra. L'era dei muscolari, inaugurata con Massimiliano Allegri, sembra essere destinata a tramontare nel corso delle prossime due sessioni di mercato. Galliani, nel corso delle scorse settimane, aveva provato a convincere Sami Khedira ad intavolare una trattativa con il Milan ma le richieste economiche del tedesco e la presenza di due club molto ricchi come Chelsea e Arsenal, entrambe interessate al giocatore, pongono i rossoneri in seconda fila.

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