MILANO - Tra una settimana esatta, Barbara Berlusconi festeggerà il primo anno da vice presidente e ad del Milan. Ma i conti sulla sua gestione si stanno già facendo da tempo. E sono estremamente positivi. Innovazione, freschezza e ambizione sono le sue parole d'ordine: con questi strumenti ha convinto anche gli scettici, e il brand Milan è tornato ad essere molto appetibile per i vari sponsor, soprattutto a livello internazionale. Mentre i deludenti risultati sportivi, al momento, non stanno fermando la crescita commerciale e del fatturato. Fiore all'occhiello della gestione Barbara sono Casa Milan ma anche il recentissimo rinnovo del contratto di sponsorizzazione con Emirates che porterà nelle casse rossonere quasi 100 milioni di euro dal 2015 al 2020. Primo passo per una collaborazione ancora più ampia che vedrà la compagnia aerea di Dubai partner principale nella costruzione dello stadio, in una zona di Milano ancora da individuare.
Fonte di guadagno - La capacità di produrre denaro, da parte di Casa Milan, è l'aspetto più innovativo e rivoluzionario voluto da Barbara. Inedito a livello italiano, ma più unico che raro anche nel panorama internazionale. L'idea che la sede sia distinta, per motivi che ben si conoscono, dallo stadio, non ha praticamente eguali in giro per il mondo. Ovviamente ci sono musei o anche negozi che rendono molto di più. Ma nessuno ha l'unicità che può contare Casa Milan. I numeri, snocciolati anche di recente dal Milan, parlano di oltre due milioni di euro incassati nei primi sei mesi di vita, con oltre 51mila visitatori. Facile moltiplicare queste cifre per i prossimi anni.
Altre sponsorizzazioni - Ma il Milan sta andando ben oltre queste due vetrine importanti chiamate Casa Milan ed Emirates. Nel corso della stagione sono stati firmati rapporti di partnership con diverse realtà italiane e straniere. Proprio ieri Toyo Tires, uno degli ultimi entrati nella famiglia rossonera, ha voluto celebrare il matrimonio con una grande festa nel centro di Milano. Toyo Tires è uno sponsor giapponese, a conferma del grande feeling tra Barbara e il mondo asiatico, che la porterà nel paese del Sol Levante a fine gennaio. C'è grande attenzione alle sponsorizzazioni locali: oltre agli sponsor normalmente sui banner e sul backdrop rossonero, ci sono molte altre aziende che abbinano il loro nome al Milan soltanto nel paese di riferimento.
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© RIPRODUZIONE RISERVATAFonte di guadagno - La capacità di produrre denaro, da parte di Casa Milan, è l'aspetto più innovativo e rivoluzionario voluto da Barbara. Inedito a livello italiano, ma più unico che raro anche nel panorama internazionale. L'idea che la sede sia distinta, per motivi che ben si conoscono, dallo stadio, non ha praticamente eguali in giro per il mondo. Ovviamente ci sono musei o anche negozi che rendono molto di più. Ma nessuno ha l'unicità che può contare Casa Milan. I numeri, snocciolati anche di recente dal Milan, parlano di oltre due milioni di euro incassati nei primi sei mesi di vita, con oltre 51mila visitatori. Facile moltiplicare queste cifre per i prossimi anni.
Altre sponsorizzazioni - Ma il Milan sta andando ben oltre queste due vetrine importanti chiamate Casa Milan ed Emirates. Nel corso della stagione sono stati firmati rapporti di partnership con diverse realtà italiane e straniere. Proprio ieri Toyo Tires, uno degli ultimi entrati nella famiglia rossonera, ha voluto celebrare il matrimonio con una grande festa nel centro di Milano. Toyo Tires è uno sponsor giapponese, a conferma del grande feeling tra Barbara e il mondo asiatico, che la porterà nel paese del Sol Levante a fine gennaio. C'è grande attenzione alle sponsorizzazioni locali: oltre agli sponsor normalmente sui banner e sul backdrop rossonero, ci sono molte altre aziende che abbinano il loro nome al Milan soltanto nel paese di riferimento.
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