TORINO - E’ stata una giornata ancora una volta convulsa a casa Milan. Non tutte le caselle per completare il puzzle che porterà alla squadra della prossima stagione sono infatti andate al loro posto. E ancora ci si interroga su come andrà a finire la vicenda dell’annuncio di Inzaghi: perché siamo ancora in pieno paradosso, con un allenatore di fatto investito e che ha già cominciato a lavorare, senza però che possa essere comunicato ufficialmente, perché c’è ancora da risolvere la questione Seedorf. Pare comunque che sia davvero questione di ore, o al massimo di giorni, perché il tutto sia certificato da un annuncio.
Le caselle - In sede si sono susseguiti diversi incontri nell’ufficio di Galliani. E il primo problema è sorto in mattinata quando Filippo Galli ha continuato ad opporre un fermo e fiero rifiuto alla proposta dell’Ad, che lo voleva a tutti i costi come secondo di Inzaghi. Il pressing alla fine non ha avuto successo nonostante la grande stima che il prossimo allenatore del Milan nutre nei suoi confronti. E così si è tornato a parlare di Mauro Tassotti. A dirla tutta, il pressing di Inzaghi sul Tasso era iniziato due giorni fa, con continui contatti telefonici tra i due. Tassotti, che da martedì si trova in vacanza in Sicilia, aveva dato la sua parola a Massimiliano Allegri, promettendogli che lo avrebbe seguito nella sua prossima esperienza professionale. Ma l’ex allenatore del Milan ha rifiutato tutte le offerte che gli sono pervenute e, al momento, è destinato a rimanere a piedi. Intanto, la corte di Inzaghi, in aggiunta a quella di Galliani, sembra aver fatto cambiare idea a Tassotti che rientrerà a Milano nel fine settimana. In agenda, per lui, due appuntamenti. Il primo con Allegri nel quale gli comunicherà la sua decisione di proseguire con il Milan. Il secondo, invece, sarà in sede per firmare il rinnovo del contratto e per mettersi a disposizione di Inzaghi.
Sacchi in stand-by - Con la conferma di Filippo Galli a guida del settore giovanile, subiscono un ribasso le possibilità di un ritorno in rossonero di Arrigo Sacchi. L’ex allenatore del Milan, che ha sul suo tavolo l’offerta di Galliani per diventare supervisore dell’accademia milanista, si è preso circa 10 giorni di tempo per valutare bene i pro e i contro della proposta. In quel di Coverciano, Prandelli in primis, sperano che Sacchi torni sui suoi passi declinando l’offerta del Milan anche se Arrigo ha già fatto capire che dal 1° luglio si vorrà dedicare ad altro. Se dovesse accettare, Sacchi sarebbe la figura d’unione tra il lavoro della prima squadra e quello del vivaio. In più, anche se dovesse arrivare al Milan, Sacchi potrebbe continuare a svolgere il suo lavoro di opinionista televisivo per le reti Mediaset. Staff in definizione Nel lungo incontro che hanno avuto Inzaghi e Galliani, al quale ha preso parte anche l’agente di Pippo, Tullio Tinti, i due hanno iniziato a metter giù i programmi per l’estate definendo gli altri ruoli dello staff che affiancherà Pippo nel lavoro quotidiano a Milanello. Dalla Primavera verranno promossi Beniamino Abate, nel ruolo di preparatore dei portieri, e Nicola Matteucci che si dedicherà allo studio degli avversari ed affiancherà Andrea Maldera nel ruolo di tattico. Bruno Dominici proseguirà il suo lavoro come responsabile dei preparatori atletici. Conferme anche per Vittorio Mentana nel ruolo di team manager e di Rudy Tavana come responsabile dell’area medica.
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Le caselle - In sede si sono susseguiti diversi incontri nell’ufficio di Galliani. E il primo problema è sorto in mattinata quando Filippo Galli ha continuato ad opporre un fermo e fiero rifiuto alla proposta dell’Ad, che lo voleva a tutti i costi come secondo di Inzaghi. Il pressing alla fine non ha avuto successo nonostante la grande stima che il prossimo allenatore del Milan nutre nei suoi confronti. E così si è tornato a parlare di Mauro Tassotti. A dirla tutta, il pressing di Inzaghi sul Tasso era iniziato due giorni fa, con continui contatti telefonici tra i due. Tassotti, che da martedì si trova in vacanza in Sicilia, aveva dato la sua parola a Massimiliano Allegri, promettendogli che lo avrebbe seguito nella sua prossima esperienza professionale. Ma l’ex allenatore del Milan ha rifiutato tutte le offerte che gli sono pervenute e, al momento, è destinato a rimanere a piedi. Intanto, la corte di Inzaghi, in aggiunta a quella di Galliani, sembra aver fatto cambiare idea a Tassotti che rientrerà a Milano nel fine settimana. In agenda, per lui, due appuntamenti. Il primo con Allegri nel quale gli comunicherà la sua decisione di proseguire con il Milan. Il secondo, invece, sarà in sede per firmare il rinnovo del contratto e per mettersi a disposizione di Inzaghi.
Sacchi in stand-by - Con la conferma di Filippo Galli a guida del settore giovanile, subiscono un ribasso le possibilità di un ritorno in rossonero di Arrigo Sacchi. L’ex allenatore del Milan, che ha sul suo tavolo l’offerta di Galliani per diventare supervisore dell’accademia milanista, si è preso circa 10 giorni di tempo per valutare bene i pro e i contro della proposta. In quel di Coverciano, Prandelli in primis, sperano che Sacchi torni sui suoi passi declinando l’offerta del Milan anche se Arrigo ha già fatto capire che dal 1° luglio si vorrà dedicare ad altro. Se dovesse accettare, Sacchi sarebbe la figura d’unione tra il lavoro della prima squadra e quello del vivaio. In più, anche se dovesse arrivare al Milan, Sacchi potrebbe continuare a svolgere il suo lavoro di opinionista televisivo per le reti Mediaset. Staff in definizione Nel lungo incontro che hanno avuto Inzaghi e Galliani, al quale ha preso parte anche l’agente di Pippo, Tullio Tinti, i due hanno iniziato a metter giù i programmi per l’estate definendo gli altri ruoli dello staff che affiancherà Pippo nel lavoro quotidiano a Milanello. Dalla Primavera verranno promossi Beniamino Abate, nel ruolo di preparatore dei portieri, e Nicola Matteucci che si dedicherà allo studio degli avversari ed affiancherà Andrea Maldera nel ruolo di tattico. Bruno Dominici proseguirà il suo lavoro come responsabile dei preparatori atletici. Conferme anche per Vittorio Mentana nel ruolo di team manager e di Rudy Tavana come responsabile dell’area medica.
Pietro Mazzara
Alberto Pastorella
Alberto Pastorella
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