MILANO - C’è Luciano Spalletti nel futuro del Milan. Qualora Bee Taechaubol dovesse rilevare la società da Silvio Berlusconi, l’allenatore scelto per la rifondazione sarà l’uomo di Certaldo, reduce dalla pluri vittoriosa
esperienza allo Zenit San Pietroburgo. In questo tourbillon, è scontato l’addio di Filippo Inzaghi che, vista la paralisi societaria, potrebbe resistere sulla panchina rossonera fino a domenica quando il Milan, senza Menez, Mexes e Abate (tutti squalificati) sarà impegnato al San Paolo contro il Napoli. In questo modo, in caso di un ulteriore tracollo contro Higuain e compagni, Cristian Brocchi avrà quanto meno il tempo per preparare la gara con la Roma. Il futuro però è segnato: tutto dipenderà dall’incontro di Arcore tra Berlusconi e Bee: come spiegato, qualora il thailandese dovesse acquistare la maggioranza del club rossonero, dopo avere avuto la suggestione di mettere sulla panchina Fabio Cannavaro, uno dei suoi grandi “sponsor” nella trattativa, ha deciso di scegliere un tecnico di comprovata esperienza che abbia anche conoscenze “manageriali” quale è Spalletti. In società, oltre a Paolo Maldini, potrebbe entrare come dt pure Marcello Lippi. Però altri ex caduti nel dimenticatoio come Gattuso, Oddo e Nesta, potrebbero tornare a Milanello dalla porta
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