Bertolacci: «Juve favorita ma più debole»

Il centrocampista rossonero lancia la sfida ai bianconeri: «Difficile rimpiazzare gente del calibro di Tezez, Pirlo e Vidal»
Bertolacci: «Juve favorita ma più debole»

MILANO - Piccole, normali schermaglie di inizio stagione. La Juventus rimane la squadra da battere, non solo per aver vinto gli ultimi quattro scudetti. Ma le rivali sono sempre più agguerrite. Andrea Bertolacci è sicuro: il suo Milan sarà competitivo e tornerà a far paura alle avversarie: «La mia valutazione? Per me è un orgoglio, è frutto delle mie prestazioni al Genoa. Ho avuto un rendimento elevato che mi ha permesso di entrare nel giro della Nazionale. A Milano mi trovo bene, ormai con Romagnoli la colonia di romani  è aumentata, se consideriamo anche Mexes e Menez, che sono d'adozione. Qui c'è una grande famiglia e ci ho messo poco ad ambientarmi». Il Milan ha speso tanto per tornare competitivo, eppure c'è chi ancora storce il naso perchè mancano i nomi di grido: «Siamo il Milan e non possiamo ambire ad obiettivi mediocri. La società ha fatto un grande sforzo sul mercato e credo che quest'anno la corsa alla Scudetto sarà più complicata per tutte. Roma e Juve dovranno fare i conti con noi e l'Inter senza dimenticare Lazio, Fiorentina e Napoli. Chiaramente la Juventus rimane favorita ma il gap con le rivali si è ridotto». Con i bianconeri ha un conto aperto dal 2011: «Ho segnato spesso a Buffon: ricordo quel gol col maglia del Lecce quando gli rubai la palla dai piedi. Quella rete riaprì per poco il campionato».

 

PASSATO E FUTURO - Un ringraziamento particolare lo rivolge a Gasperini: «Con lui ho imparato ad essere un vero calciatore. Mi ha cambiato ruolo e soprattutto mi ha fatto fare il salto di qualità dal punto di vista mentale. Mihajlovic mi ricorda Conte. E' molto esigente e cura il dettaglio. Finora ogni amichevole è stata preparata come una finale. A chi dice che sono fuori ruolo, rispondo che si sbaglia. Nel Genoa ho giocato proprio in quella posizione e le mie prestazioni sono migliorate. Chi mi ha sorpreso finora? Rodrigo Ely. Passare dalla serie B al Milan non è semplice, ma sta impressionando tutti. Diventerà sempre più forte». Sul mercato ha le idee chiare: «Con Ibrahimovic diventermo ancora più forti. Con Soriano mi accomuna un destino simile. Abbiamo avuto lo stesso trascorso tra Nazionale e club. La concorrenza non mi spaventa. Siamo al Milan. Il mare? Piano piano mi abituo a Milano. Vorrei prendere casa in centro per passeggiare con il mio cane».

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