Berlusconi scontento del Milan. Mihajlovic l’imputato 

Lungo vertice post-partita nello spogliatoio con Galliani e Barbara Berlusconi. Il derby diventa già un esame di maturità per l’allenatore

MILANO - Il derby del 13 settembre non sarà un'ultima spiaggia, ma tutto si aspettava Sinisa Mihajlovic tranne iniziare così il campionato dopo un'estate soddisfacente, con un Milan apparso più quadrato e solido rispetto a quello di Inzaghi. Il 2-0 al Perugia in coppa Italia, poi, era stata la ciliegina sulla torta, con tifosi e Silvio Berlusconi entusiasti. A distanza di due settimane, tutto azzerato: dal Milan scintillante all'umore di Berlusconi. Chi è vicino al presidente rossonero lo descrive se non furioso, qualcosa di molto simile. Il "ko" contro la Fiorentina lo ha amareggiato (da lì il "no" a Soriano), tant'è che ha deciso di rimanere in Sardegna anziché andare a salutare la squadra a Milanello e seguire la partita allo stadio. Dalla tv ha assistito a uno spettacolo desolante, a un Milan figlio delle vecchie paure e messo in scacco per un'ora dalle trame dell'Empoli. Il patron a fine partita ha parlato con Galliani e non a caso l'ad, insieme a Barbara Berlusconi, è rimasto nello spogliatoio per molti minuti con Mihajlovic per fare il punto della situazione, così sintetizzato ai microfoni di Milan Channel: «Dobbiamo capire come migliorare il gioco in mezzo al campo: l'allenatore è bravo e troverà un sistema per far partire più gioco da centrocampo. Abbiamo qualità in mezzo, deve uscire fuori».

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