Kucka: «Un gol nel derby? Anche di schiena»

«Sogno di essere per il Milan quello che Scholes è stato per il Manchester United»

CARNAGO (VARESE) - Kucka vuole ricordare ai tifosi del Milan a chi ha fatto l’ultimo gol in serie A?
«Beh, direi all’Inter...».

Dopo il suo ritorno dagli impegni con la Nazionale, gliel’ha per caso ricordato pure qualcuno a Milanello?
«No, no... Quel gol mi resterà nella testa per tutta la vita: non è stato ul più bello ma forse è stato il più importante della mia carriera perché quella vittoria ci ha dato l’Europa League (poi sfumata per mancanza di licenza Uefa al Genoa, ndr). Era quasi l’ultimo minuto, proprio sotto la Gradinata Nord, un’emozione davvero indimenticabile...».

Si è preso una bella rivincita considerato che l’Inter, tra l’altro, l’aveva sedotto e abbandonato...
«Il calcio è così: avevo firmato un contratto con loro, però sono rimasto in prestito al Genoa per un altro campionato. L’Inter poi non mi ha più voluto e io sono rimasto lì, comunque contento».

Si è mai chiesto il perché di quella retromarcia?
«Quando sono arrivato in Italia per sei mesi è andato tutto a meraviglia. Poi la stagione successiva ho giocato male e forse per questo motivo l’Inter si è tirata indietro e non se n’è fatto nulla. E’ stato un anno difficile, non mi sentivo mai in forma e mi sono pure fatto male. Forse ha inciso il fatto che avessi in testa l’idea che sarei andato a Milano. O forse non ero ancora pronto. Ora però sono al Milan e voglio dimostrare di poterci stare in una grande».

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Il suo modello da giovane?
«Paul Scholes, magari diventassi per il Milan quello che stato lui per il Manchester United...».

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