Milan, il riscatto parte dalla difesa

Mexes pronto a rientrare al centro, dove ci sarà anche Romagnoli, squalificato contro il Napoli. E Abate tenta il recupero
Milan, il riscatto parte dalla difesa© Paolo Nucci/Ag. Aldo Liverani

MILANO - Dopo la pesante sconfitta rimediata contro il Napoli, dove la difesa rossonera ha imbarcato acqua da tutte le parti, in vista del partita di sabato sera contro il Torino è previsto un cambio di look radicale per la squadra di Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo aveva già in mente di cambiare lo schema di gioco, visto che il 4-3-1-2 fin qui utilizzato non ha dato i frutti sperati. Serve dare una maggior solidità alla fase difensiva, visto che il Milan ha incassato ben 13 gol in sette partite, senza mai riuscire a ribaltare le situazioni di svantaggio. Il Milan, fino a questo momento, è stata una creatura fragile, troppo spesso vulnerabile nella propria retroguardia con tutti i problemi che ne sono conseguiti. Anche questo aspetto è stato analizzato venerdì sera nella cena tra Berlusconi, il tecnico serbo e Adriano Galliani. Il Milan necessità di una scossa, di un'iniezione di personalità che scacci via le paure.

PIÙ COMPATTI - Il tema del cambio di modulo è stato a lungo nella mente di Mihajlovic, che già nella telefonata di lunedì scorso con Berlusconi aveva spiegato al patron rossonero che, forse, sarebbe stata da prendere in considerazione l'ipotesi di mutare qualcosa. I primi germogli del 4-4-2 - schema che ha reso grande i Milan di Sacchi e Capello - lì si sono visti nel secondo tempo dell'amichevole di giovedì scorso contro il Monza. Un esperimento che Sinisa, in conferenza stampa, aveva derubricato come tale visto che solamente da giovedì avrà a disposizione tutta la rosa al completo e avrà solo 48 ore per provare il nuovo vestito. Ma quel tempo dovrà servire soprattutto ai giocatori per capire come muoversi e come rendersi più compatti a difesa della propria porta per poi provare a fare male agli avversari.

CAMBIO TOTALE - I maggiori cambiamenti che si dovrebbero vedere contro il Toro sono quelli che riguardano la difesa. Rispetto al Napoli, infatti, cambierà certamente almeno uno dei due centri visto che Alessio Romagnoli tornerà al centro della difesa dopo aver scontato il turno di squalifica a seguito del l'espulsione rimediata contro il Genoa. Al suo fianco, se dimostrerà di essere cresciuto fisicamente, ci sarà Philippe Mexes. Il francese è uno dei pupilli di Silvio Berlusconi, visto che è stato il patron rossonero a volere la sua conferma e a bloccare la sua partenza verso la Fiorentina, ma è anche uno dei giocatori di maggior personalità all'interno della rosa milanista e il suo reintegro a tempo pieno nell'undici titolare potrebbe dare certamente qualcosa in più sotto il profilo della sicurezza, del carattere e dell'impostazione della manovra. Inoltre, molti addetti ai lavori, hanno spesso indicato Mexes come il partner ideale per fare coppia con Romagnoli, il quale ha dimostrato di soffrire quando ha giocato con Zapata e Rodrigo Ely, entrambi apparsi al di sotto delle aspettative. Il carisma di Mexes è riconosciuto da tutti e anche Mihajlovic, che lo ha testato nel primo tempo di Monza, ha ammesso che quando sarà in forma, potrà essere preso in considerazione.

FASCE FONDAMENTALI - Il passaggio al 4-4-2, inoltre, dovrà portare i terzini ad un lavoro diverso rispetto a quello svolto fino a questo momento. Abate, Calabria, Antonelli e De Sciglio hanno le caratteristiche giuste per poter effettuare quelle sovrapposizioni che sono essenziali per poter far sì che si crei un vantaggio numerico su una delle due bande. L’interazione tecnica con i due esterni offensivi, poi, dovrà essere affinata in fretta per poter sfruttare al meglio i cross dal fondo. Sabato, forse, il primo esame di questi nuovi equilibri e a Milanello sperano che possano essere quelli giusti per rialzarsi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Milan, i migliori video