Abatantuono: «Milan, la colpa è made in Allegri»

«Sposò la scelta di mandare via tutti i senatori. E da squadrone siamo diventati squadretta»
Abatantuono: «Milan, la colpa è made in Allegri»© ANSA

MILANO - Diego Abatantuono, in una divertente scena di “Belli di papà”, suo film in uscita, l'attore che impersona suo figlio le consiglia di comprare l'Inter e il suo cuore inizia a fibrillare. Vedendo il Milan degli ultimi tempi, la reazione è la stessa? «Vedere questo Milan non è che fa un bell'effetto, anche se io sono diventato molto scettico e pacato. La mia generazione ha visto il Milan in B, ma mi divertivo anche in B. Poi ho visto giocare Rivera e ho visto la luce. Poi ho visto addirittura il Milan di Sacchi. Quindi, dopo quello che ho visto e vissuto con grande piacere, riesco anche a sopportare questo Milan con pacatezza».

Ma lei, da tifoso, se l'è fatta un'idea su questa crisi senza fine? «Secondo me, inizia tutto con un allenatore bravo come Allegri che però ha avallato la scelta sbagliata: fare piazza pulita in un botto solo di tutti i senatori. Il cambiamento non si fa mai così, il Milan inseriva nuovi giocatori mantenendo una base. Fatto l'errore madre, è finita la festa: Allegri ha vinto con uno squadrone, poi non ha vinto e se ne è andato con il Milan che era diventato una squadretta. Con la squadretta Seedorf e Inzaghi non hanno vinto per mancata esperienza».

Ora, però, c'è Mihajlovic. «Mihajlovic mi piace e piace a tutti perché è un allenatore che dice quello che pensa. E quello che pensa è che la squadra all'inizio era loffia. Sono passati un po' di giorni e ha detto che la squadra era ancora loffia e all'ottava partita continua a dire che la squadra è loffia. Quindi noi tifosi abbiamo appurato due cose: Mihajlovic è onesto e noi abbiamo una squadra loffia. Rischiare di arrivare a metà classifica con una squadra loffia non è un bel viaggiare».

Crede in un rilancio della squadra a partire da stasera, magari per iniziare una rimonta? «Più che crederci, c'è da sperarci, anche se io se dovessi scommettere, scommetterei su una vittoria del Torino. Perché in questo momento il Torino gioca meglio. Poi, magari invece diventa la partita del risveglio. Qualcuno dovrebbe anche dire qualcosa sul fatto che vediamo El Shaarawy segnare con la maglia della Nazionale».

Non l'ha convinta la sua cessione? «Lo hanno venduto per reinvestire in giocatori come Luiz Adriano, presentato come un grandissimo anche in virtù di quanto è costato. Ma non è la cifra che fa il giocatore. Mi sarebbe piaciuto vedere ancora un giovane e con potenzialità come El Shaarawy. O mi spiegano perché non si è creduto più in lui, o preferivo tenermelo».

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