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MILANO - Berlusconi ha chiesto un cambio di sistema e forse verrà accontentato, ma il presidente probabilmente dovrà aspettare per rivedere in campo dal primo minuto alcuni giocatori - di carattere - da lui suggeriti, ovvero De Jong e Mexes (per non parlare di Balotelli, non convocato per la pubalgia). L’olandese, due gare da titolare nelle ultime cinque, rischia ancora l’esclusione in favore di Kucka e del sistema di gioco, visto che a Torino si dovrebbe vedere un 4-5-1 (o 4-3-3 a seconda dei momenti). De Jong da mezzala ha convinto così così, ma Mihajlovic in questo momento preferisce Montolivo davanti alla difesa. Se un domani il Milan passerà al 4-4-2, allora forse De Jong rivedrà una maglia da titolare. Mexes, invece, è in ballottaggio con Alex per affiancare Romagnoli. Il tecnico serbo - ieri osservato dall’ad Adriano Galliani durante la rifinitura a Milanello - nelle ultime partite ha insistito su Zapata, ma il colombiano, tornato giovedì, si è allenato con la squadra solo ieri e potrebbe rifiatare (così come Bacca in attacco, dentro Luiz Adriano). Mexes è stato invocato da molti dopo gli errori dello stesso Zapata e di Ely, ma in questo campionato non ha mai giocato, è rimasto fuori per infortunio e la scorsa settimana in amichevole col Monza ha dimostrato di non essere ancora al top. Dunque l’eventuale scelta di Alex sarebbe prettamente fisica, mentre quella di De Jong tattica. Sulla destra binario nuovo, con Abate (titolare solo nel derby) e Cerci, ultima gara dal primo minuto lo scorso 29 aprile contro il Genoa. «Non è un momento facile - ha chiosato ieri capitan Montolivo -, ma da parte nostra c’è il dovere di mettere in campo l’orgoglio e la rabbia dopo la brutta sconfitta contro il Napoli».