Milan, Mihajlovic alla sbarra: le ultime due…

Il Milan nelle prossime partite affronterà a San Siro in 4 giorni il Sassuolo e il Chievo Sono gare decisive: se non arrivano i risultati, Mihajlovic può già essere esonerato

MILANO - Gli esami non finiscono mai, caro Mihajlovic. Soprattutto se ogni volta si fa fatica e più spesso si viene bocciati. Anche l’altra sera, a San siro, in occasione del Trofeo Berlusconi, non è il caso di fare tanti giri di parole. La bocciatura, da parte del presidente, è parsa decisa e inesorabile. “Abbiamo fatto un’altra brutta figura”, il suo giudizio impietoso. E poi una discreta freddezza, nei confronti del suo tecnico, in occasione della successiva cena con gli sponsor, nella pancia di San Siro. Dove c’era anche Galliani, ma non Barbara, altro aspetto davvero singolare di questa società che vacilla almeno quanto se non pure di più, della squadra.

ULTIME DUE - La misura, insomma, sembra vieppiù colma, anche se la presenza a libro paga del Milan anche Clarence Seedorf e Pippo Inzaghi, in questo momento, suggerisce grande cautela nell’affrontare il tema di un eventuale esonero. In società ci hanno pensato. Eccome se ci hanno pensato. Ma da un lato il freno derivante dai due tecnici ancora sotto contratto, dall’altro la difficoltà nell’individuare un tecnico che possa concretamente portare ad una svolta, hanno fatto sì che ogni decisione venisse rimandata. Sì, esatto: rimandata. E tutti adesso guardano alle prossime due gare di campionato: il doppio impegno ravvicinato lascia ritenere che non verranno prese eventuali decisioni tra la prima e la seconda gara. Con appena quattro giorni di tempo, nessuno potrebbe in così poco tempo essere pronto per andare in panchina. E stavolta, non c’è nemmeno il “cuscinetto” Tassotti, che in passato ha fatto da rapido traghettatore.

A SAN SIRO - Sassuolo e Chievo a San Siro: ecco le due partite che, a questo punto, possono dirsi decisive per il futuro di Mihajlovic. Due squadre che tradizionalmente non appartengono al gotha del calcio italiano: ma il Sassuolo, oltre ad occupare un prestigioso quarto posto in classifica, è una specie di bestia nera per il Milan da quando è approdato in serie A. E anche il Chievo è un cliente pericoloso. Paradossalmente, però, l’aspetto più delicato delle prossime due sfide è ciò che in condizioni normali sarebbe un vantaggio: ovvero il fatto di giocare in casa. Con la contestazione latente, con il clima rovente e con il timore di figuracce, in questo momento per il Milan sarebbe molto meglio giocare lontano dal proprio pubblico. E invece Mihajlovic si giocherà la panchina a San Siro.

Leggi l'articolo completo su Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...