MILANO - Continua il calvario di Jeremy Menez. L'attaccante francese del Milan è ancora alle prese con le cure antibiotiche che dovrà proseguire per altre quattro settimane per cercare di debellare l'infiammazione che si è venuta a creare nella zona della schiena operata lo scorso 11 giugno quando, a Montecarlo, gli venne rimossa la recidiva dell'ernia del disco. Il suo rientro in campo con il Perugia in Coppa Italia sembrava aver posto fine ai problemi che, invece, si sono ripalesati. I dolori sono stati così forti che c'è stato bisogno, il 20 agosto, di un nuovo intervento chirurgico che, di fatto, ha impedito al capocannoniere rossonero della passata stagione di allenarsi con i compagni. Dopo vari consulti e le cure effettuate nel Principato, da qualche settimana Menez è tornato a Milanello, ma le buone notizie non sono arrivate. Mihajlovic, in cuor suo, sperava che il francese potesse tornare a disposizione prima della sosta invernale del campionato, invece, la data del suo ritorno in gruppo è stata fissata tra i mesi di gennaio e febbraio. Chi lo ha visto aggirarsi nella zona executive di San Siro durante le partite casalinghe del Milan, riferisce di un Menez dispiaciuto di questa situazione, in quanto avrebbe voluto smaltire prima il problema alla schiena che gli sta impedendo di tornare in campo e che gli sta generando non pochi problemi.
BENE BOATENG - Proprio in virtù delle condizioni di Menez, il Milan sta tenendo sotto la lente d'ingrandimento i progressi fisici di Kevin-Prince Boateng. Il ghanese, che ha fatto vedere buone cose contro l'Inter è vicino al ritorno ufficiale in rossonero in quanto sono sempre più forti le voci di un suo tesseramento a gennaio con la firma di un contratto semestrale con opzione per la stagione 2016-17. In conferenza stampa, Sinisa Mihajlovic ha inquadrato la situazione del Boa: «Si sta allenando bene, bisogna vedere se riuscirà ad allenarsi con continuità per via del ginocchio, ma per ora sta lavorando bene. Può fare il trequartista, è bravo ad inserirsi e a tenere palla. Al Trofeo Berlusconi ha fatto bene anche la prima punta e può fare anche l'esterno. A gennaio - conclude il serbo - vedremo». L'eventuale tesseramento di Boateng, inoltre, potrebbe portare sulla porta di Milanello Honda e soprattutto Suso che, con il passaggio al 4-4-2, potrebbero vedere ridotti ulteriormente gli spazi a loro disposizione.