Berlusconi: «Il Milan va meglio senza certi schemi...»

Visita a Milanello del presidente rossonero che ha salutato l'allenatore e la squadra: «Crisi Juve? Non parlo mai degli altri»
Berlusconi: «Il Milan va meglio senza certi schemi...»© www.imagephotoagency.it

MILANO - Silvio Berlusconi a Milanello per la seconda volta in questa stagione. Il presidente del Milan è arrivato nel centro sportivo, dove è in programma un pranzo organizzato da Publitalia '80 con i manager di aziende che potrebbero investire attraverso la concessionaria pubblicitaria delle reti televisive del Gruppo Mediaset. Dopo la visita di sabato scorso, per il presidente rossonero sarà anche l'occasione di incontrare Sinisa Mihajlovic e la sua squadra all'antivigilia della trasferta contro la Lazio, in cui i rossoneri cercano la terza vittoria di fila. Prima del pranzo con gli ospiti e ai manager di Publitalia '80, Berlusconi nella sala del camino ha salutato brevemente Sinisa Mihajlovic e la squadra che, dopo la riunione video per preparare la sfida con la Lazio, si sono trasferiti nello spogliatoio per l'allenamento del pomeriggio.

«VA MEGLIO» - "C'è un progressivo miglioramento, soprattutto abbiamo abbandonato certi schemi di gioco che non funzionavano": lo ha detto il presidente del Milan Silvio Berlusconi. "Ci stiamo avviando verso lo schema classico del Milan di un calcio ragionato, palla a terra, possesso palla. Adesso - ha aggiunto lasciando Milanello - l'allenatore ha provato ala destra, ala sinistra e una punta centrale, vediamo come funziona questo schema. Poi quando rientrano Balotelli e Menez torneremo alla mezzala con le due punte".

«DONNARUMMA SUPER» - "Donnarumma è il portiere del Milan per i prossimi 20 anni": Silvio Berlusconi benedice così il debutto del giovane italiano fra i pali della porta rossonera. "E una bellissima evenienza quella di un sedicenne ritenuto all'altezza di poter giocare in A dal primo momento. Per noi - ha detto il presidente rossonero a Milanello - è il portiere per i prossimi 20 anni. Sono invidioso dei mie successori che non dovranno investire capitali per i portieri".

«FIDUCIA MIHAJLOVIC» - "Ho manifestato la solita fiducia che la società ha sempre manifestato ai propri allenatori. La società ha sempre tenuto in grandissima considerazione gli allenatori e il loro morale": lo ha detto Silvio Berlusconi dopo la visita a Milanello. "Mihajlovic è una persona forte, non è che avesse molti abbattimenti dopo Torino - ha aggiunto -, l'ho sempre trovato fiducioso nella possibilità di esprimere un buon gioco e di portare il Milan a fare buoni risultati. Abbiamo anche la fortuna di un campionato che ha fasi molto alterne". 

«BOATENG-MILAN» - "Dipende dalla risposta che darà il suo fisico", in particolare il ginocchio. Silvio Berlusconi apre al ritorno al Milan di Kevin Prince Boateng, che si sta allenando con i rossoneri dopo avere rotto con lo Schalke 04. "A me Boateng è sempre piaciuto. Abbiamo un contratto che prevede un impegno della società soltanto dopo un periodo di prova che dia risultati positivi - ha spiegato il presidente del club rossonero, dopo la visita a Milanello -. Serve che le ginocchia stiano bene. Io lo vedevo centravanti da sempre, è uno che non ha paura di tirare in porta, lo fa da qualsiasi posizione, è strutturato mentalmente e fisicamente per essere un ottimo centravanti, poi l'hanno sempre fatto giocare in mediana e vabbè...". Berlusconi ha parlato anche di Bertolacci, uno degli acquisti più costosi dell'estate rossonera, sottolineando che "é migliorato molto. Ci siamo parlati, gli ho detto che ci aspettavamo un altro Bertolacci, ma da domenica scorsa è migliorato. Mi dicono quelli del Genoa - ha raccontato - che anche da loro faceva fatica a inizio campionato e che si affermava da ottobre in poi. Ottobre è finito e deve affermarsi". 

«CHAMPIONS CATEGORICA» - "La Champions per noi è un imperativo categorico. Non possiamo stare fuori dalle finali e dalle semifinali di Champions. E anche il progetto che abbiamo, con la commercializzazione del marchio nei Paesi orientali, soprattutto in Cina, è qualcosa che si può fare se il Milan è ancora sugli scudi". Lo ha messo in chiaro il presidente del club rossonero, Silvio Berlusconi, spiegando che, "se resta protagonista in Europa e nel mondo, a quel punto la commercializzazione può portare introiti notevolissimi". "Il brand del Milan è stato stimato 1,3 miliardi - ha aggiunto Berlusconi a Milanello -. Se si riuscisse a rendere concreta questa valutazione, attraverso la cessione del marchio Milan al merchandising a una rete di ristoranti, a una serie di scuole calcio, con introiti superiori ai 100 milioni all'anno, il piano di commercializzazione prevedeva al terzo anno un introito netto per la società di 200 milioni. Se questo accadesse abbiamo due possibilità: gli introiti ci consentirebbero di prendere le migliori star nei vari ruoli, e quindi di essere in grado di fare una squadra di altissimo livello; e come secondo aspetto ci sarebbe la quotazione a Hong Kong o in un'altra Borsa". 

«CRISI JUVE? NON PARLO» - "Non posso rispondere, non parlo mai degli altri": così il presidente del Milan Silvio Berlusconi ha replicato a chi gli domandava se fosse sorpreso dalla crisi in campionato della Juventus. "Mr Bee? Sono andato a Lugano per un'ora perché Taechaubol si era affidato a uno studio con sede là. Ma non c'è niente. Ora credo che dopo tutto ciò che è accaduto, Bee prenderà un altro consulente": così Silvio Berlusconi sull'inchiesta su Tax & Finance, l'advisor con cui il thailandese che tratta il 48% del Milan. "Bee metterà i soldi? Penso assolutamente di sì - dice-, solo che si sono create tante cose allucinanti come gli attacchi di certi giornali secondo cui i soldi di Bee erano miei che rientravano in Italia".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Milan, i migliori video