Mihajlovic: «L'obiettivo resta la Champions, ora testa alla Juventus»

Il tecnico rossonero: «Espulsione? Se avessi voluto prendere il quarto uomo con la bottiglia, l’avrei preso…»
Mihajlovic: «L'obiettivo resta la Champions, ora testa alla Juventus»© LaPresse/Spada

MILANO - «Ho sbagliato a calciare la bottiglia, ma ero arrabbiato con i miei giocatori, non con l’arbitro. Anche perché se avessi voluto prendere il quarto uomo, l’avrei preso…». Così Mihajlovic commenta l'espulsione che lo ha visto protagonista nel match a San Siro contro l'Atalanta, pareggiato 0-0.

L'OBIETTIVO - «Il nostro obiettivo - continua il tecnico rossonero ai microfoni di Premium Sport - è andare in Champions, ma mancano ancora tante partite e parlarne adesso è inutile: bisogna pensare solo alla prossima. Stasera è un punto guadagnato. Non eravamo gli stessi di Roma: non cerco scuse, ma le assenze di tre giocatori come Bonaventura, Bertolacci e Alex sono pesate. Chi li ha sostituiti ha fatto bene finché ha potuto. Quando non si può vincere, l’importante è non perdere: di positivo c’è che abbiamo allungato la striscia e che non abbiamo subito gol».

PORTIERE OK - «Donnarumma? Sta la per parare: oggi è stato bravo, perché tutto quello che c’era da parare l’ha parato. Nel primo tempo non abbiamo rischiato, pur non facendo quasi niente pure noi; nel secondo invece, anche perché c’erano tanti giocatori in campo che non giocavano da tempo, abbiamo sofferto di più. Viste le condizioni in cui stavamo non posso che essere contento di quello che abbiamo fatto, perché tutti hanno dato il massimo. Certo, devo fare i complimenti all’Atalanta: ha fatto una grande gara e sicuramente meritava di più».

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