© ANSA
MILANO - Un pareggio inutile tra le due deluse di questa serie A. L'1-1 di San Siro lascia l'amaro in bocca a entrambe. La Lazio, passata in vantaggio dopo 10 minuti, non ha più inciso. Il Milan non è stato in grado di sfruttare le incertezze degli avversari. Rossoneri a 49 punti, biancocelesti a 42.
MILAN-LAZIO 1-1: TABELLINO E STATISTICHE
UN'ALTRA LAZIO - Il primo quarto d'ora di gara è l'antitesi di quanto visto allo Stadio Olimpico in Europa League contro lo Sparta Praga: Lazio attenta in difesa e concreta in attacco. I biancocelesti non lasciano spazio al Milan che soffre le incursioni di Felipe Anderson e Candreva sulle fasce. La squadra di Pioli crea subito delle occasioni che mettono in apprension la retroguardia rossonera, prima con Candreva, il cui tiro, però, è facile preda di Donnarumma, poi con Parolo che trova la rete del vantaggio dopo 9 minuti: svetta su tutti e colpisce di testa da calcio d'angolo, impotente l'estremo difensore di Mihajlovic.
ORGOGLIO ROSSONERO - Il Milan, stuzzicato, si sveglia al 16' e al primo tiro riesce a pareggiare. Luiz Adriano si muove da boa, protegge la sfera e al limite dell'area offre l'assist a Bacca che con una conclusione d'esterno destro batte Marchetti. Dopo i primi intensissimi 20 minuti il ritmo si placa; la partita si ferma a centrocampo, ma sono i rossoneri a controllare il match. Pioli si affida alle fiammate dei suoi talenti, su tutti Felipe Anderson che si intestardisce su azioni personali che non portano a niente. Il match non regala grandi emozioni fino al 36' quando Bonaventura colpisce una traversa su calcio di punizione: battuta pregevole del centrocampista rossonero che sfiora il gol e il vantaggio.
LA RIPRESA - Il Milan parte forte mettendo in difficoltà Marchetti con un tiro di Bacca da posizione defilata, ma il portiere biancoceleste è attento e respinge la conclusione. Al 51' Bonaventura si conferma il miglior rossonero in campo impegnando ancora una volta l'estremo difensore della Lazio con una conclusione potentissima da fuori area che Marchetti può solo deviare in angolo. E' il Milan a dominare l'avvio del secondo tempo andando vicino al vantaggio anche con Honda che però spara alle stelle un pallone d'oro offritogli da Bacca al limite dell'area. La Lazio sembra in debito di ossigeno dopo un'ora di gioco, probabilmente pagando le fatiche della fallimentare partita di giovedì in Europa League.
PORTIERI DECISIVI - Donnarumma conferma di poter essere l'erede di Buffon compiendo un vero e proprio miracolo su Felipe Anderson: il brasiliano, involato verso la porta, si trova a tu per tu con il giovane portiere e in scivolata cerca il palo più lontano, ma Donnarumma devia la sfera quel tanto che basta per mandarla in angolo, anche se l'arbitro, poi, deciderà di non assegnarlo. Sul ribaltamento di fronte è Marchetti a compiere un intervento che salva il risultato. Honda crossa in area, Bonaventura colpisce al volo di destro e l'estremo difensore biancoceleste tocca il pallone e lo spinge contro il palo e poi fuori.
IL SOLITO BALO - Balotelli non si lascia intimorire dai fischi che lo accolgono al momento del suo ingresso in campo al posto di Luiz Adriano, applauditissimo. Super Mario entra con le giuste motivazioni e crea subito dei problemi alla difesa della Lazio con un tiro-cross sul quale Bonaventura non riesce a intevenire in maniera decisiva. Il numero 45 rossonero sembra voler lasciare la propria impronta sul match, ma dopo un avvio brillante ricade nel solito anonimato, con errori banali e l'usuale immobilità. Intanto Lulic interviene scioccamente a centrocampo rimediando la seconda ammonizione e la conseguente espulsione che lo costringerà a saltare il derby contro la Roma dopo la pausa. La Lazio nel finale può recriminare per un probabile fallo di mano in area di rigore del Milan da patrte di Zapata, ma il pareggio sembra bastare a entrambe.