Milan, Brocchi: «Tante fiammelle, adesso serve l'incendio»

L'allenatore rossonero alla vigilia del match contro il Verona: «13 ore sono poche per lavorare su tutto»
Milan, Brocchi: «Tante fiammelle, adesso serve l'incendio»© ANSA

MILANO - Cristian Brocchi ha parlato alla vigilia del match contro il Verona. Per il giovane allenatore del Milan è l'ennesimo esame dopo quello fallito a San Siro contro il Carpi, adesso chiede qualcosa in più ai suoi giocatori: «I giocatori la fiammella accesa ce l'hanno ma non sono ancora in grado di avvicinarla a quella del compagno: la speranza è che ci arrivino accendendo un bell'incendio. Ho lavorato sul campo con la squadra per 13 ore, e in 13 ore non si può avere la presunzione di lavorare su ogni area nella migliore maniera possibile. La priorità era avere coscienza di poter tenere il pallone il più possibile, ora bisogna entrare nei dettagli dello sviluppo dell'azione, poi si passa alla fase di finalizzazione. Si può dire che il possesso di palla è stato sterile contro il Carpi ma, se evitassimo la critica a prescindere, potremmo anche dire che abbiamo superato il possesso palla del Napoli, che lavora dal primo giorno di ritiro con un allenatore bravissimo. Di questo step iniziale sono contento, pur sapendo che c'è molto da lavorare». 

L'AFFAIRE BACCA - «Carlos ha parlato in spogliatoio emozionando me e i suoi compagni. E' stata una delle scene più emozionanti che ho vissuto in spogliatoio, è stata coinvolgente, vera, sincera, ha aggiunto qualcosa nell'unione nel gruppo. Cosa mi aspetto ora da Bacca? Da lui e da tutti voglio una reazione di orgoglio, una prova di squadra: devono aiutarsi nei momenti di difficoltà e abbracciarsi quando c'è da abbracciarsi».

PROGETTO GIOVANI - «E' un progetto che parte dal basso. Se dovessi avere la fortuna e la bravura di restare qui l'anno prossimo, andrà avanti. Se poi arriverà un allenatore che la pensa diversamente sui giovani, può essere che il progetto si blocchi. Ho l'ambizione di fare il meglio possibile. Sono stato scelto per portare all'interno della squadra delle idee che ho mostrato di avere in questi anni, niente di più. E' piaciuto il mio modo di intendere il calcio. Per me insegnare calcio ai ragazzi è uguale a ciò che sto facendo ora: anche gli adulti hanno bisogno di essere accompagnati»

INCONTRO MILAN-LIVERPOOL PER TENERE SUPERMARIO

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Milan

Milan, i migliori video