Milan, Berlusconi: «80 milioni per Donnarumma? Non bastano»

Il presidente rossonero: «Gigi è assolutamente incedibile. Io amo San Siro, ma se la nuova proprietà vorrà costruire un nuovo stadio sarò felice. Se salta l'accordo? Si riparte dai giovani»
Milan, Berlusconi: «80 milioni per Donnarumma? Non bastano»© ANSA

MILANO - «Il fatto che per Messi si osi chiedere oggi più di 200 milioni e per il nostro portiere si parli di 80 milioni, mi sembra siano cose veramente sconsiderate». E' uno dei passaggi di un'intervista di Silvio Berlusconi a TeleLombardia. Però, è stato domandato al presidente del Milan, Donnarumma è incedibile? «Si, Si, assolutamente. Io opterei per tenere il Milan a San Siro. Se poi arriveranno altri proprietari che vorranno fare il più bello stadio esistente, mi inchinerò di fronte a questa eventualità. Io sono innamorato di San Siro, abbiamo visto come ha retto bene la finale della Coppa dei Campioni. San Siro è costruito per il calcio. Non riesco a gustare lo spettacolo del calcio quando vado a Napoli o all'olimpico di Roma. San Siro invece non mi ha mai deluso ed è stato la sede di tante nostre vittorie - ha sottolineato BerlusconiQuindi io sono personalmente legatissimo a San Siro. E penso, viste le esperienze di altri paesi, che la convivenza con l'Inter possa essere assolutamente accettabile e soddisfacente. Per quanto mi riguarda, io opterei per tenere il Milan a San Siro. Se poi arriveranno altri proprietari che vorranno fare il più bello stadio esistente, visto che quando i soldi sono facili si può spendere qualsiasi cifra, mi inchinerò di fronte a questa eventualità».

RIPARTIAMO DAI GIOVANI - Se salterà la trattativa con i cinesi, il Milan ripartirà dai giovani italiani e i tifosi dovranno avere pazienza. E' in sintesi quanto ha spiegato il presidente rossonero: «C'è una seconda possibilità per il Milan del domani. Abbiamo incontrato una decina di gruppi che si erano dichiarati disponibili a subentrare nella proprietà del Milan e sono stati tutti scartati uno dopo l'altro perché non abbiamo ritenuto che offrissero sufficienti garanzie per il futuro. Se dovesse venir meno anche questa trattativa con società cinesi molto importanti, penso che il Milan debba ripartire dai giovani, e soprattutto dai giovani italiani. Quindi - ha continuato Berlusconi - bisognerebbe che i tifosi del Milan concordassero con la società un periodo di pazienza. Purtroppo i tifosi, l'ho visto anche nelle ultime reazioni, non hanno né pazienza né memoria. Ci sono state dichiarazioni non piacevoli e non memori di tutti i risultati che il Milan ha fatto in tutti questi anni».

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MALDINI NON DISPONIBILE - «Non credo che Paolo sia disponibile, perché è entrato come socio in una squadra in America, quindi credo che ormai si sia tracciata una strada che lo vede americano. Come allenatore facevo la corte a Guardiola, che poi è andato al Bayern, e ora, mi dicono, si è spostato di nuovo. Il gioco espresso dal "suo" Barcellona è quello che mi soddisfaceva di più. Un campione? I campioni sulla piazza li conosciamo, ma le richieste che le loro società fanno dimostrano che il calcio è diventato una sorta di Monopoli, dopo l'ingresso dei soldi del petrolio».

 

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