MILANO - Una passione ereditata dal padre, coltivata come autodidatta, e che porta a Mozart e Chopin: ecco il lato più nascosto di Gianluca Lapadula. L'attaccante milanista si è esibito, tra la sorpresa generale, in un 'notturno' di Chopin alla Domenica Sportiva. E all'indomani della sua performance si racconta alla rivista ufficiale del club.
PASSIONE - La musica è una passione che sin da piccolo ha ereditato da suo padre Gianfranco, abile al pianoforte, con il sax e la chitarra, e poi ha sviluppato da autodidatta. Ma è soprattutto un modo per rilassarsi, come l'attaccante ha raccontato in un'intervista a 'Forza Milan', in edicola domani. «Una volta suonavo anche il piano con mio padre - ha ricordato Lapadula -: lui è un mago, io me la cavo. Ascolto i classici, come Mozart e Chopin, ma posso passare anche alla musica rock, da discoteca, o ascoltare i cantautori italiani come Lucio Dalla e Pino Daniele, dipende dal contesto. Di sicuro - ha sorriso - prima delle partite non ascolto Mozart».