Berlusconi-Galliani, ultimo vertice Milan

Sino Europe venerdì verserà 320 milioni a Fininvest a cui ne seguiranno altri cento a tasso zero nelle casse del club. Sabato il vernissage
Berlusconi-Galliani, ultimo vertice Milan© ANSA

MILANO - La cessione del Milan è stato uno degli argomenti trattati ieri da Silvio Berlusconi insieme ai suoi più stretti collaboratori nel pranzo del lunedì in quel di Arcore. Sul piatto gli ultimi dettagli della lunga trattativa che entro venerdì porterà Fininvest a cedere il 99,93% delle azioni del club rossonero ai cinesi di Sino-Europe Sports. Nel corso della riunione - presenti anche Fedele Confalonieri e Adriano Galliani -, si sono affrontati alcuni aspetti prettamente tecnici relativi all'assemblea dei soci nella quale verranno ratificate le dimissioni dei due ad, Barbara Berlusconi e Galliani che ieri pomeriggio ha poi dichiarato a Radiocor: «Tutto fa pensare al closing con i cinesi per venerdì».

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Meno tre Venerdì, dunque, il Milan avrà una nuova proprietà che verserà i 320 milioni di euro mancanti nelle casse di Fininvest, con i soldi partiti da Hong Kong e che, con ogni probabilità, rispetteranno il primo iter burocratico, ovvero passando prima dal Lussemburgo. Ma sulla struttura economica di Sino-Europe, che verserà anche 100 milioni a tasso zero nelle casse del Milan dopo il closing, Fininvest ha le idee chiare visto che già dal weekend scorso ha ricevuto tutta la documentazione in merito. La delegazione cinese, con in testa Yonghong Li e "David" Li Han, è attesa a Milano per la mattinata di venerdì, quando andrà in scena l'assemblea degli azionisti, che si aprirà con le dimissioni dell'attuale management e la nomina del nuovo cda, che sarà composto da sei elementi, tre italiani - tra i quali il futuro ad Fassone - e tre cinesi, con Han Li già sicuro di una poltrona. I lavori dell'assemblea andranno di pari passo con quelli relativi al perfezionamento del closing - con annessa disclosure sui nomi degli investitori - il cui ultimo atto avverrà molto probabilmente nella residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore. Per quanto riguarda la carica di presidente, tutto dipenderà da Berlusconi stesso. Se dovesse accettare la carica di presidente onorario, allora Yonghong Li diventerebbe vicepresidente esecutivo; in caso contrario, l'uomo d'affari cinese sarà il 22° presidente della storia del club, il secondo straniero dopo Alfred Edwards, in carica dal 1899 al 1909.

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