MILANO - A meno di una settimana dal suo esordio in Serie A con la maglia della sua nuova squadra, il Milan, Leonardo Bonucci ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Premium Sport nella quale torna sui motivi che lo hanno spinto a lasciare la Juventus e a quelli che lo hanno portato in rossonero. «La Juventus è il passato. Ringrazio la Juve per quanto mi ha dato, abbiamo vinto e siamo cresciuti insieme però quando fai delle scelte ti assumi le responsabilità. Nel corso dell'anno Allegri e la Juve hanno compiuto scelte ben precise in alcune situazioni, io ho fatto le mie in seguito alle loro decisioni. - afferma Bonucci - Abbiamo condotto in porto una stagione e mi è dispiaciuto viverla con quel finale perché non ci siamo goduti lo scudetto e la Coppa Italia. Ma è il passato».
Juventus, mancano due pilastri
MILAN, PROGETTO AMBIZIOSO - «La trattativa è stata rapidissima. Gli amori nascono subito o non nascono mai. Ho scelto il Milan perché ha il progetto più ambizioso. Vivo di sfide e il Milan è una nuova sfida, una nuova pagina della mia carriera. L'ad Fassone, il ds Mirabelli e mister Montella mi hanno fatto subito sentire importante. - continua Bonucci a Premium Sport - Mi ha piacevolmente sorpreso l'accoglienza dei tifosi: credevo di avvertire maggiore scetticismo. La prima impressione che ho avuto quando sono entrato a Milanello è stata quella di sentirmi a casa».