Milan, Montella: «Marra? Scelta dolorosa, ma necessaria»

Il tecnico, alla vigilia della sfida di Europa League contro il Rijeka, parla dello storico collaboratore cacciato nella giornata di ieri: «Abbiamo avuto delle divergenze, ma per me resta un fratello»
Milan, Montella: «Marra? Scelta dolorosa, ma necessaria»© Pegaso Newsport

MILANO - «Nella mia carriera ho sempre dimostrato di dare il meglio nelle difficoltà. Ho subito 13 operazioni da giocatore e sono tornato sempre meglio e lo stesso ho fatto da allenatore». Vincenzo Montella, alla vigilia della partita di Europa League con il Rijeka, commenta la situazione del Milan, reduce della brutta sconfitta con la Sampdoria in campionato. «Le critiche - ammette il tecnico - fanno parte del gioco. Sono determinato, sereno ed equilibrato. Ho l'energia e il desiderio per allenare una squadra gloriosa come il Milan. Sono convinto che presto ci sarà la svolta per arrivare così ad un'ulteriore crescita».

SUL COLLABORATORE - «L'allontanamento di Emanuele Marra era inevitabile ma lui non è il capro espiatorio – dice a proposito dello storico preparatore atletico, cacciato nella giornata di ieri -. Non era lui il problema, ci stanno alcune divergenze su alcuni punti ma in questo momento non le ho potute supportare. Marra è un fratello per me, il mio staff è la mia famiglia: diciamo che ho fatto questa scelta per salvare anche gli altri fratelli. Per sostituirlo sto valutando alcuni profili ma qualcosa deve cambiare se c'è fretta di ottenere dei risultati. Vorrei però ringraziare Fassone e Mirabelli: sono di aiuto, mi danno sostegno e mi lasciano completa autonomia di scelta». 

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CAMPAGNA ACQUISTI - «Sono stati giorni di tempesta. Ora dobbiamo battere il Rijeka. Loro sono una squadra molto pratica e fisica a discapito della tecnica, quindi servirà una partita di grande temperamento. Non mi turbano critiche, mi hanno stimolato. Il nostro percorso è quello giusto, non mi sento in difficoltà perché sono motivato e combattivo e so dove intervenire. Questo è un ambiente che non vince da 10 anni. Il destino di noi allenatori dipende dai risultati ma non sempre fortunatamente è così. Abbiamo fatto una campagna acquisti importantissima, sono tutti giocatori funzionali ma a loro serve un periodo di adattamento».

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