Milan, l'analisi del club: «Tifosi, stateci accanto»

Sul proprio sito, la società analizza il momento difficile della squadra in cinque punti: «Sostegno, amore e pazienza possono fare di più di bastone o elettrochoc»
Milan, l'analisi del club: «Tifosi, stateci accanto»© www.imagephotoagency.it

MILANO - Momento difficile al Milan dopo la sconfitta al Meazza contro l'Atalanta. Musi lunghi e preoccupazione, nemmeno il ritiro deciso una settimana fa è riuscito a dare alla squadra la scossa che Gattuso si aspettava. In un editoriale pubblicato alla vigilia di Natale sul sito ufficiale, la società ha analizzato la situazione in 5 punti. Eccoli.

1 - LE CONSAPEVOLEZZE DEL MILAN
Il club conosce, intuisce e fa sue tutte le amarezze dei tifosi rossoneri. Non a caso non mancano le assunzioni di responsabilità e non a caso si prova a far di tutto, dopo ogni sconfitta, per invertire la rotta. Dopo lo 0-2 con l’Atalanta non ci resta che capire, incassare e abbassare la testa per lavorare pancia a terra.

2 - SONO PUR SEMPRE SCONFITTE
La battuta d’arresto contro l’Atalanta è stata diversa da quella di Verona ed è sembrata simile a quelle già subite, in altri momenti della stagione, contro Roma e Juventus. Prime occasioni per il Milan e nessun gol, prima occasione per l’avversario e subito gol. Fare il confronto fra sconfitte non è la cosa più bella del mondo, ma è più urgente capire le regole piuttosto che le eccezioni.

3 - L’ASPETTO PSICOLOGICO
In questa stagione altre squadre hanno avuto problemi. Per non parlare di quelle di primo piano in classifica, stanno lottando e stanno risolvendo anche Fiorentina e Genoa, Sassuolo e Udinese. Addosso al Milan e sul Milan ci sono ben altre componenti mediatiche, di piazza, di opinione pubblica. La squadra è emotivamente fragile per tutto questo, appare debole, con pochissima energia a livello mentale.

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4 - LE COLPE POSSONO ATTENDERE
Proprio per questo oggi il sentimento deve essere l’amore per il Milan. Proprio così, il Milan ha bisogno d’amore. Avere ragione? Andare a caccia delle colpe? Come già toccato con mano proprio in questa stagione, non serve e non migliora le cose. È molto più importante, utile e produttivo dare forza a questa squadra. Bastone o elettrochoc possono poco su una squadra impaurita. Sostegno, amore e pazienza possono invece molto di più.

5 - C’È IL DERBY
A volte una partita può essere di per sé una notizia. Il mondo non è finito, c’è ancora un altro giorno. Un’altra notte. È dura, ma non impossibile. Una grande partita e una foto in spogliatoio tutti insieme dopo la partita: ci manca tutto questo e lo vogliamo con tutte le nostre forze.

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MILANO - Momento difficile al Milan dopo la sconfitta al Meazza contro l'Atalanta. Musi lunghi e preoccupazione, nemmeno il ritiro deciso una settimana fa è riuscito a dare alla squadra la scossa che Gattuso si aspettava. In un editoriale pubblicato alla vigilia di Natale sul sito ufficiale, la società ha analizzato la situazione in 5 punti. Eccoli.

1 - LE CONSAPEVOLEZZE DEL MILAN
Il club conosce, intuisce e fa sue tutte le amarezze dei tifosi rossoneri. Non a caso non mancano le assunzioni di responsabilità e non a caso si prova a far di tutto, dopo ogni sconfitta, per invertire la rotta. Dopo lo 0-2 con l’Atalanta non ci resta che capire, incassare e abbassare la testa per lavorare pancia a terra.

2 - SONO PUR SEMPRE SCONFITTE
La battuta d’arresto contro l’Atalanta è stata diversa da quella di Verona ed è sembrata simile a quelle già subite, in altri momenti della stagione, contro Roma e Juventus. Prime occasioni per il Milan e nessun gol, prima occasione per l’avversario e subito gol. Fare il confronto fra sconfitte non è la cosa più bella del mondo, ma è più urgente capire le regole piuttosto che le eccezioni.

3 - L’ASPETTO PSICOLOGICO
In questa stagione altre squadre hanno avuto problemi. Per non parlare di quelle di primo piano in classifica, stanno lottando e stanno risolvendo anche Fiorentina e Genoa, Sassuolo e Udinese. Addosso al Milan e sul Milan ci sono ben altre componenti mediatiche, di piazza, di opinione pubblica. La squadra è emotivamente fragile per tutto questo, appare debole, con pochissima energia a livello mentale.

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