MILANO - Al Milan ci sono due maglie che, da oltre un lustro, cercano una nuova nobiltà e sono la 9 e la 10. Se André Silva sta faticando a ridare smalto al numero dei bomber, il compito che sta cercando di svolgere Hakan Calhanoglu è altrettanto complicato, anche se il turco, nelle ultime settimane, ha dato segnali di ripresa. Il duro lavoro al quale si è sottoposto dal punto di vista fisico sta iniziando a dare i suoi frutti, con le prove contro Inter e Fiorentina come bagliori di un 2018 che deve avere il gusto della rivincita. L’ex Bayer Leverkusen viene considerato un giocatore box-to-box da Gattuso, in grado di poter svariare liberamente su tutta la corsia mancina per poi arrivare, con lucidità e qualità, a scegliere la soluzione migliore per finalizzare o rifinire l’azione. Contro la Fiorentina, ad esempio, non solo si è fatto trovare pronto sulla maldestra respinta di Sportiello sul tiro di Suso, ma ha anche condotto un paio di ripartenze che sono state poi vanificate dalle scelte dei compagni.