Higuain: «Voglio riportare il Milan in alto. Con Allegri alcune divergenze»

L'attaccante argentino si presenta con grande entusiasmo: «E' una bellissima sfida. Chelsea? Mi voleva solo Sarri»
Higuain: «Voglio riportare il Milan in alto. Con Allegri alcune divergenze»© LAPRESSE

MILANO - 146 gol realizzati negli ultimi 5 anni tra tutte le competizioni. E' con questo biglietto da visita che Gonzalo Higuain si è presentato a Casa Milan per raccontare le sue emozioni in conferenza stampa. «Voglio ringraziare il Milan per il grande sforzo che ha fatto per portarmi qui - ha spiegato il Pipita -. Mi ha motivato molto il progetto, è una bellissima sfida dopo la carriera che ho fatto e spero di ripagare la fiducia. Questa squadra ha una storia immensa, quando mi hanno detto riportare il Milan in alto per me è stato un motivo di orgoglio e ho scelto di venire qua. Spero di fare grandissime cose al Milan, è un club che merita di tornare ai livelli che gli compete». Gonzalo è stato stregato da Milanello: «Mi ha fatto venire la pelle d'oca, è una cosa speciale. E' il campo più bello che ho visto».

L'ADDIO ALLA JUVE - Nessun risentimento nei confronti della Juve per l'attaccante argentino: «Solo parole di ringraziamento, sono stati 2 anni belli. Allegri? L'ho avuto per 2 anni, abbiamo avuto alcune divergenze ma non è per questo che sono qua. Nessun rimpianto per non giocare con Ronaldo, ho già giocato con lui. Anzi, sono motivato per questa sfida. Dobbiamo lavorare tanto e pensare solo a questo. Alla Juventus ho vinto due scudetti e due coppe Italia. La società ha deciso che non dovevo continuare lì e mi hanno fatto venire in una squadra dove mi hanno dimostrato tanto amore. Leonardo? Lo conoscevo già da prima, ha inciso tanto sul mio arrivo. Le sue parole mi hanno convinto, ho visto la fiducia nei suoi occhi. E' stata una motivazione forte per venire qua e l'ho ringraziato. Chelsea? L'unico che mi voleva era Sarri, qui invece mi volevano tutti».

LA SCELTA DELLA NOVE - Higuain deve sfatare il tabù del numero 9 che non ha portato bene agli attaccanti rossoneri negli ultimi anni: «Ho già indossato un paio di maglie pesanti. E' un motivo di orgoglio. Sono dentro una sfida bellissima per la mia carriera. Non devo fare altro che dimostrare che l'investimento fatto su di me è stato giusto. Se questa squadra crede che può arrivare lontano, arriverà lontano. Il Milan deve avere fiducia in se stesso». Higuain non vede l'ora di inserirsi in un attacco con grandi potenzialità: «Attacco simile a quello del Napoli? Non mi piacciono i paragoni. Come ho detto prima, ci sono giocatori con caratteristiche che mi piacciono. Abbiamo un grande reparto offensivo, con le caratteristiche che mi piacciono. Anche questo mi ha convinto a venire. Cutrone è un ragazzo giovane, si vede che ha una voglia matta di migliorare. Ad un giocatore come me fa piacere, mi hanno detto anche che è un bravo ragazzo, quindi meglio. Io stella? La stella è la squadra, io sono un giocatore preso dal club per tornare il più in alto possibile. Non è un giocatore a vincere una partita o un campionato: lo vince la squadra, lo staff». 

LE PAROLE DI SCARONI - Il neopresidente Paolo Scaroni è elettrizzato dall'acquisto di Higuain: «Avere una star come Higuain con noi è un passo fondamentale del nostro percorso. Sono sicuro che farà benissimo. Avere Higuain con noi è fondamentale, mi riempie di gioia. Altri dirigenti? Non ho particolari aggiornamenti. Per me occuparmi del Milan da ad è una fase transitoria. Mi attendo, senza fretta e urgenza, la nomina di un capo azienda a tempo pieno».

LEONARDO E IL MERCATO - Fatica a trattenere la soddisfazione anche Leonardo: «Tutte le grandi squadre mirano ai grandi giocatori. Poi ci sono cose fattibili, altre un po' meno: di certo, avere un attaccante come Higuain e' per il Milan un cambio di dimensione, una cosa sognata ma che, sinceramente, nella prima conferenza stampa che abbiamo fatto, non era realizzabile. Ora lo e' diventata e lui e' qui, seduto al mio fianco, al Milan, in un momento in cui vogliamo costruire qualcosa di importante. Mercato? Manteniamo una linea cauta, vedere cosa si puo' fare, poi vedremo gli innesti che possano migliorare ancora di piu' la squadra. Il futuro di Kalinic, Andre' Silva e Bacca? Il buon affare deve essere un buon affare per tutti. Si stanno cercando soluzioni, le scelte sono gia' abbastanza chiare per tutti».

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