Milan, bye bye Giampaolo. Spalletti il successore

La stentata vittoria di Marassi non salva il tecnico. La proprietà ha dato l'ok a spendere per il nuovo tecnico
Milan, bye bye Giampaolo. Spalletti il successore© www.imagephotoagency.it

MILANO - Non è bastato rinnegare le proprie scelte nell’intervallo e riprendere per il rotto della cuffia una partita che aveva di fatto consegnato al Genoa. Marco Giampaolo, salvo sorprese sempre possibili in situazioni così complicate, ha esaurito la fiducia avuta a suo tempo dal Milan. E la sua avventura in rossonero, volge al termine. I tre punti comunque portati a casa, seppure in maniera rocambolesca, da Marassi, avevano reso meno grave lo scempio agonistico visto nel primo tempo e anche il lo stato confusionale palesato nei minuti finali nel tentativo di salvare il risultato, malgrado la superiorità numerica poi vanificata dal rosso a Calabria, La parata di Reina sul rigore di Schone sembravano un segnale: come si fa a cacciare un allenatore dopo una vittoria? Domanda logica, tanto che in passato è successo molto raramente (si ricorda Simoni esonerato da Moratti dopo una vittoria sulla Salernitana e una sul Real Madrid). E invece alla logica del risultato sembra aver prevalso quella delle sensazioni: la sensazione che Giampaolo sia in uno stato confusionale, che certe scelte appaiano sempre più cervellotiche, che certe esclusioni non possano più essere accettate. Per non parlare del gioco, che doveva essere il fiore all’occhiello del tecnico. E che invece continua a latitare.



Da Londra, interpellato sulla possibilità di aprire o meno i cordoni della borsa per ingaggiare un tecnico “top”, è arrivato l’atteso sì: e questo ha dato più margini a Boban, Maldini e Massara. Anche l’ex capitano, l’ultimo a difendere Giampaolo, sembra essersi convinto che l’esonero sia l’unica soluzione. Si valutano diverse figure ma proprio il lasciapassare concesso da Elliott per un investimento anche importante ha riportato in pole position Luciano Spalletti, che è ancora a libro paga dell’Inter, dopo essere stato cacciato per fare posto a Conte. E’ il preferito dai tifosi (forse solo Gattuso raccoglie più riscontri, ma appare chiaramente fuori causa) e ha il pregio di riuscire sempre a ottenere il massimo dai giocatori a disposizione.

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