Pioli sprona il Milan: "Andiamo in campo per vincere sempre"

Prima conferenza stampa di vigilia per il tecnico che, con il Lecce, festeggerà il suo compleanno: "Spero di non sbagliare formazione, sceglierò senza guardare la carta di identità. Piatek? Fiducia in lui e nel gruppo"
Pioli sprona il Milan: "Andiamo in campo per vincere sempre"© LAPRESSE

MILANO - Finalmente è arrivato il giorno dell'esordio per il nuovo Milan di Pioli. I rossoneri, a San Siro, affronteranno il Lecce e il neo tecnico, alla prima conferenza stampa di vigilia, ha una speranza: "Cosa mi ha stupito in questi primi dieci giorni al Milan? Spero in realtà che sia il Milan a stupirmi contro il Lecce. Ho trovato una squadra curiosa - aggiunge Pioli -, disponibile e attenta. Vorrei vedere domani un atteggiamento generoso, determinato e intenso. Attendo risposte positive, so che non potremo essere perfetti sull'organizzazione perché in pochi giorni non si può cambiare una squadra ma le idee di gioco ci saranno". "Un regalo per il mio compleanno (domani Stefano Pioli compirà 54 anni)? La vittoria e i tre punti". "Arrivo al Milan - prosegue il tecnico rossonero - in un momento in cui credo di avere la maturità per stare a questi livelli. Oggi mi sento un tecnico preparato, venti anni fa non era così, ho approfittato anche delle esperienze negative per migliorarmi, per bagaglio ed esperienza. Il Milan è un club prestigioso e con una grande storia, è un onore e un orgoglio essere qui. Se alleni il Milan non deve essere un pensiero che ti assilla andare a giocare a San Siro ma una motivazione in più".

"Non farò la formazione in base alla carta d'identità"

"Abbiamo lavorato tanto - spiega Pioli - ma ora abbiamo bisogno di giocare per capire dove intervenire. Sono sicuro che possiamo fare un bel lavoro. Abbiamo buone potenzialità. Piatek? Ho grande fiducia in lui e nel gruppo. Dobbiamo tirar fuori il vero valore del Milan, poi il primo bilancio lo faremo alla prossima sosta.  La gara più importante è sempre la prossima, dobbiamo entrare in campo in ogni sfida con la giusta mentalità, quella di chi vuole vincere la partita". Su Rafael Leao, uno dei pochi a salvarsi nella gestione Giampaolo: "Lo vedo più attaccante esterno, ha grande potenziale e tante doti. Paquetà? Un giocatore di qualità e inserimento, può far bene entrambe le fasi. Formazione? Schiererò la miglior squadra possibile, senza guardare l'età o l'anzianità di permanenza, cercherò di non sbagliare. Rebic? Lo trovo molto cresciuto rispetto a quando l'ho allenato alla Fiorentina, non si estranea più dal gioco: potrà dare il suo contributo" ha concluso.

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