La tentazione di Pioli: escludere Suso per un altro Milan

Anche col Lecce lo spagnolo ha deluso: continua a personalizzare troppo il gioco e i tifosi sui social lo hanno messo nel mirino
La tentazione di Pioli: escludere Suso per un altro Milan© www.imagephotoagency.it

MILANO - La scorsa primavera fu il turno dell’hashtag #GazidisOut seguito da quello per Gattuso, quindi durante la sosta è imperversato il #PioliOut non tanto contro il neo tecnico, ma diretto maggiormente alle scelte della società. Adesso, dopo il 2-2 contro il Lecce, il temuto hashtag, l’arma degli haters della rete, è stato appicciato sulla schiena di Suso. #SusoOut ieri è entrato nelle tendenze italiane di Twitter. Già, perché se c’è un giocatore che ha contraddistinto tutte le ultime negative stagioni del Milan è proprio Suso. Lo spagnolo c’era quasi sempre: arrivato nel gennaio 2015, collezionò solo 5 presenze nel Milan di Inzaghi che si classificò al 10° posto in classifica. Quindi dopo sei mesi in panchina con Mihajlovic (che fu esonerato a metà aprile per Brocchi, Milan 7° al termine del campionato) e il produttivo - per lui - prestito al Genoa, il ritorno a Milano e il posto da titolare fisso nel 4-3-3 di Montella prima (6°) e di Gattuso poi (6° e 5°). Anche Giampaolo ha puntato a occhi chiusi su di lui, provandolo addirittura da trequartista con scarsi risultati. Domenica rieccolo schierato sulla sua mattonella di destra, un po’ meno coinvolto, ma comunque sempre presente nel 4-3-3 di Pioli che in fase offensiva lo spingeva ancora più largo nel 3-4-2-1. Il comune denominatore resta però il solito: Suso titolare inamovibile e Milan che, salvo alcuni lampi in determinati periodo dell’anno, non riesce a cambiare passo e conquistare un posto in Champions. E allora la domanda che in molti si fanno, come dimostra l’hashtag di ieri, è: ma lo spagnolo deve giocare sempre?

Rendimento in calo

Il problema è che il rendimento dello spagnolo nell’ultimo anno e mezzo, al di là dei numeri, è calato. Domenica sera contro il Lecce ha perso 19 palloni dei 70 giocati, ha vinto 2 duelli su 11 e solo 2 cross su 8 sono andati a segno. In campionato ha calciato verso la porta 15 volte, trovando lo specchio 8, ma non ha mai segnato. Chi ha calciato come lui o di più, almeno un gol lo ha realizzato. Di opzioni ce ne sono e la curiosità di vedere un Milan senza Suso è forte. Dal 2016 Suso c'è sempre e i risultati del Milan sono stati altalenanti: sarà Pioli il primo a provarci?

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