Milan, tira aria di cessione: Arnault fa sul serio

Secondo Dagospia, ci sarebbe un interista a fare da intermediario tra Elliott e l'imprenditore francese. Tutte le parti continuano a smentire, ma nel mondo della finanza la voce corre sempre
Milan, tira aria di cessione: Arnault fa sul serio© Getty Images

MILANO - Ci risiamo. Tornano, con sempre nuovi dettagli, le indiscrezioni che vorrebbero Gordon Singer, con il suo fondo Elliott, deciso a vendere il Milan, che non sta rendendo, economicamente, secondo i desiderata del proprietario o in linea con gli altri investimenti effettuati. E ancora una volta sarebbe Bernard Arnault, l’imprenditore francese del lusso, l’interessato all’acquisto, anche se questa volta emergono nuovi dettagli e nuovi particolari. Essendo LVHM, acronimo di Louis Vuitton Moët Hennessy, un gruppo quotato in borsa, con tutto ciò che consegue a questo tipo di notizie, è certo che pioveranno ancora le smentite. Dentro questa sigla ci sono circa 50 società, ciascuna delle quali gestisce marchi di prestigio nelle categorie moda (Dior, Kenzo, Lacroix, Vuitton, Givenchy, Loewe, Pucci, Fendi, Loro Piana ecc.), vini e champagne (Moët Chandon, Veuve Clicquot, Pommery, Henessy ecc.), profumi e cosmetici (Guerlain e i profumi delle varie maison di moda), grande distribuzione (Sephora, La Samaritaine ecc.).

Il gruppo Elliott si è mosso più volte per negare l’idea di una cessione in tempi brevi. Si sa, per le caratteristiche strutturali del fondo, non particolarmente interessato a investire nel mondo del pallone, che l’operazione Milan è stata condotta in una situazione di emergenza, per non perdere i milioni di euro che erano stati prestati a Yonghong Li: insomma, non c’era una vera e propria mentalità calcistica, ma sempre e soprattutto un aspetto economico e finanziario. In realtà, da quando ha preso in mano il club, il gruppo Elliott ha speso tanto per riportare il Milan ai livelli che competono, pur non riuscendovi perché non tutti gli acquisti di mercato sono stati azzeccati. E da tempo si rincorrono le voci di una voglia di cedere, anche legata agli assestamenti del bilancio: a fronte di un pesantissimo rosso, che nell’ultimo anno finanziario ha toccato la cifra record di 146 milioni di euro, in realtà sono stati praticamente azzerati i debiti con i terzi. Secondo Dagospia, la trattativa di cui sopra sarebbe tutt’altro che tramontata. Malgrado le smentite che sono arrivate più volte anche dal Milan, in realtà qualcosa si sarebbe continuato a muovere in queste settimane.

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