Milan, dopo Hernandez serve il riscatto di Leao e Bennacer

Il portoghese potrebbe sfruttare le difficoltà di Paquetà per giocare di più. L'algerino, ammonito troppo spesso, deve tornare quello della Coppa d'Africa
Milan, dopo Hernandez serve il riscatto di Leao e Bennacer© LAPRESSE

MILANO - Theo Hernandez dovrà fare scuola. E’ quello che si aspettano al Milan, dopo le tante critiche ricevute per un mercato estivo che non ha soddisfatto, malgrado l’ingente investimento in termini economici. Il problema della inadeguatezza degli acquisti era già stato affrontato ai tempi di Giampaolo, quando il tecnico, successivamente esonerato, per diverse partite ha scelto di puntare si giocatori collaudati e presenti in organico già nella stagione passata. Con Pioli qualcosina è cambiato, ma siamo ancora lontani dal poter dire che la campagna acquisti ha portato una bella serie di campioni e campioncini. Ecco, con Theo Hernandez abbiamo sdoganato almeno il primo, grande acquisto dell’era Maldini-Boban, tanto che la sua quotazione viaggia già intorno ai 50 milioni di euro, dai 20 che sono stati investiti per il suo arrivo. Adesso ci si aspetta un analogo salto di qualità da altri due giovani arrivati in estate alla corte del Milan.

Il giocatore che può più facilmente ripetere le gesta del francese è certamente Ismael Bennacer, perché parte da un gradino più alto. Con l’Algeria, in estate, è già riuscito a raggiungere vertici di rendimento importanti, tanto da trascinare la sua nazionale alla vittoria nella Coppa d’Africa, risultando anche il miglior giocatore della competizione. Peccato che poi al Milan non abbia saputo replicare subito quelle prestazioni. All’inizio non ha giocato con continuità, visto che sia Giampaolo sia Pioli hanno talora puntato sull’usato sicuro, ovvero Lucas Biglia. E adesso che invece ha conquistato una maglia da titolare, è un po’ zavorrato dal numero delle ammonizioni che lo hanno già costretto a saltare un match per squalifica. Chi invece non sta per nulla sfruttando le occasioni che gli verrebbero offerte è Leao, il portoghese un po’ frettolosamente indicato come il nuovo CR7. A parte il fatto che il paragone poco c’azzecca anche sotto il profilo fisico, resta il fatto che con un Piatek così inguardabile e incapace di trovare la via della rete, se solo Leao in allenamento desse qualche indicazione positiva si sarebbe già ritrovato titolare al posto del polacco. 

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