© Canoniero
MILANO - "Con la mia gestione migliorate le statistiche della squadra? Le valutazioni delle partite sono importanti. Siamo a buon punto, siamo spesso in vantaggio rispetto agli avversari e quindi si hanno più possibilità di vincere. Non abbiamo messo tutto a posto, è chiaro che servono ancora miglioramenti ma siamo a buon punto. E' il momento di insistere". Così Stefano Pioli, allenatore del Milan, in conferenza stampa alla vigilia della sfida in casa del Bologna. "Si inizia a vedere un'identità? In campo c'è una squadra che gioca con le idee chiare e con intensità. Questo è il nostro obiettivo. In questo momento no. Gli esterni e i centrocampisti sono i nostri punti di forza. Ma non mi precludo niente, sono sempre pronto a provare nuove soluzioni se la squadra non ottiene i risultati che ci si aspetta".
Nessun caso Piatek
"Non c'è un problema Piatek. C'è un Milan che sta cercando in tutti i modi di uscire da questa situazione delicata e una squadra che deve fare ancora di più per salire". Questo il commento del tecnico rossonero sul momento difficile dell'attaccante polacco. "Non esiste il caso di un singolo giocatore, per me esiste un caso Milan. Vinciamo e perdiamo tutti insieme, stiamo lavorando per migliorare e crescere. Non è importante il singolo. Ma visto che non abbiamo Messi o Ronaldo ma buonissimi giocatori, è il gioco di squadra che può farli diventare ottimi giocatori"
Obiettivo tre punti e Ibra
"Ibrahimovic? Babbo Natale arriva il 25 dicembre, voi è da ottobre che parlate di questa situazione. Se mi immagino un regalo oggi spero nei tre punti, non ad altre cose". Dribbla così la domanda sul possibile arrivo a gennaio dell'attaccante svedese. "Un appello per salvare la sua statua a Malmoe, portandola a Milano? Ieri ero in piazza Duomo, ho visto un bellissimo albero di Natale. Di statue non ne ho viste..."