Milan, con Ibrahimovic c'è profumo d'Europa

Lo svedese in dieci giorni è già diventato un trascinatore: i rossoneri iniziano a credere nella rimonta
Milan, con Ibrahimovic c'è profumo d'Europa© LAPRESSE

MILANO - Una mezza partita di assestamento e alla seconda gara ufficiale, Zlatan Ibrahimovic è già decisivo. Ma la questione non riguarda soltanto la sua capacità di segnare, ma di trasmettere entusiasmo, di trascinare anche i compagni, di far rinascere antichi obiettivi. Perché il successo di Cagliari ha immediatamente risvegliato ambizioni europee che da mesi, ormai, erano finite in fondo al cassetto. Ibra è andato immediatamente a ripescarle e adesso si procederà con quest’obiettivo fino alla fine della stagione. La classifica è corta, le avversarie non irraggiungibili: e allora tanto vale crederci, o almeno farci finta, fino a prova contraria. La classifica, al momento, parla chiaro: c’è un divario notevole, ma tutt’altro che inarrivabile. Solo quattro punti separano il Milan dalla squadra che ha battuto proprio sabato scorso, ovvero il Cagliari, che occupa il sesto posto e che però appare in caduta libera: quella di sabato, infatti, è stata la quarta sconfitta consecutiva.



E’ già un ambiente completamente diverso, il Milan di oggi. E pensare che dieci giorni fa, lo svedese era ancora nel salotto di casa sua. E i rossoneri in depressione evidente per le cinque sberle beccate a Bergamo prima della sosta di Natale. Poi lo svedese ha deciso che il suo futuro sarebbe stato nuovamente milanista, si è presentato a Milano, si è caricato la squadra sulle spalle, ha fatto vedere cosa si intende per allenamenti intensi e tutti gli hanno dato fiducia, consegnandogli, di fatto, le chiavi del Milan. Un nuovo modulo per metterlo subito a suo agio, Leao al fianco come da sua esplicita richiesta, essendo fondamentale aver al fianco un giocatore che non sia presuntuoso, ma possa essere considerato nel futuro addirittura come suo possibile erede. E in effetti anche questa sua scelta gli ha fatto conquistare punti: sembrava essere una decisione un po’ frettolosa, invece alla fine è stata premiata anche per i gol realizzati. Leao il primo e proprio Ibra poco dopo, consentendo al Milan di portare a casa i tre punti.

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