Milan, Pioli: "Ibrahimovic si arrabbia se i compagni non si impegnano"

Il tecnico rossonero, in conferenza stampa alla vigilia della gara con l'Udinese, spiega l'importanza dello svedese anche in allenamento: "Vuole vincere le partitelle e fa il torello con qualità. E' una manna dal cielo"
Milan, Pioli: "Ibrahimovic si arrabbia se i compagni non si impegnano"© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

MILANO - “Stiamo lavorando tanto in difesa, certi equilibri li abbiamo trovati. La cosa che conta è che tutti sono attivi e pronti a mettere sotto pressione l'avversario. Adesso dobbiamo avere la consapevolezza che siamo una squadra che può far male”. Così il tecnico del Milan, Stefano Pioli, in conferenza stampa, alla vigilia della sfida interna contro l'Udinese: “Entusiasmo? I nostri tifosi stanno mostrando una passione incredibile, la squadra deve sfruttare questo momento. Anche domani dobbiamo provare a prendere forza da loro. Dobbiamo dare tanto per avere tanto dai nostri tifosi. Nel girone di ritorno dobbiamo far meglio di certo rispetto all'andata. Il Milan deve sfruttare questo momento, stiamo bene, dobbiamo migliorare la classifica”.

L'importanza di Ibrahimovic

Domani, contro l’Udinese, ci sarà Gigio Donnarumma: “E' nei convocati e sta bene, credo possa giocare” rivela Pioli. Ibrahimovic, dal canto suo, sta dando un contributo importante con il suo carisma: “Sta dimostrando di non essere una figurina, ma di essere un valore aggiunto per questa squadra, è una manna dal cielo avere un giocatore del genere. Vuole vincere anche le partitelle, è così che si sta al Milan. Ibra fa torello di qualità e si incazza se un compagno non lo fa con qualità. Questo aiuta ad aumentare la qualità degli allenamenti, è un valore aggiunto, è stato preso anche per questo. Il livello degli allenamenti si è alzato”. Di Suso, da molti dato in partenza, dice: “Le critiche ci devono stimolare e far crescere, credo in Suso, ha le qualità per essere un giocatore importante”. Infine su Paquetà spiega: “Sta bene, si sta allenando bene e non può essere completamente soddisfatto come chi non gioca. Non è un esterno puro, se gioca Paquetà non posso chiedergli la profondità di Castillejo, ma magari chiedo ad un terzino di spingere di più. L'importante è avere una squadra equilibrata”.

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