Milan, Pioli: "Futuro? So bene il mio ruolo, non mi interessa"

Così il tecnico rossonero: "Non dobbiamo farci distrarre dalle voci e restare concentrati perché c'è ancora una fetta importante di stagione da giocare. Il challenge? Non mi piace"
Milan, Pioli: "Futuro? So bene il mio ruolo, non mi interessa"© LAPRESSE

MILANO - "Non sono assolutamente preoccupato per il mio futuro, non ci sto pensando. C'è grande concentrazione e determinazione. Le altre cose non mi interessano". Stefano Pioli non vuole farsi distrarre dalle voci sulla panchina del Milan nella prossima stagione. "Ho sempre sentito l'appoggio della società, fa piacere, so anche qual è il mio ruolo, so che c'è sempre da dimostrare - ha aggiunto alla vigilia della sfida con il Torino -. Avere la fiducia di chi mi sta vicino è molto importante, ma sarà il lavoro, sommato ai risultati, a determinare le situazioni future". Il tecnico rossonero si aggiunge poi al partito degli allenatori contrari all'ipotesi di dare alle squadre un 'challenge', ovvero la chiamata all'on field review della Var. "Non sono d'accordo, non mi piace. L'allenatore fa allenatore e l'arbitro fa l'arbitro. Ho sempre detto che l'aiuto della tecnologia può permettere agli arbitri di dirigere le partite con maggiore serenità, e questa cosa non l'ho vista nelle ultime situazioni, senza entrare negli episodi. Ma è giusto che gli arbitri facciano gli arbitri e che e noi allenatori dobbiamo accettare le decisioni".

Milan, Pioli: "Ibrahimovic sta bene"

A quindici giornate dal termine, Stefano Pioli chiede al suo Milan il massimo sforzo per conquistare un posto in Europa League. "Non possiamo permetterci un finale di campionato anonimo: quindici partite sono tante ma volano velocemente, non possiamo perdere tempo o permetterci un calo. Sentiamo sensazioni positive e dobbiamo costruirci sopra qualcosa di importante per quest'anno e per il futuro", ha chiarito l'allenatore rossonero alla vigilia della sfida con il Torino, "avversario difficile, che ha valori tecnici e fisici importanti e che, avendo cambiato allenatore, avrà tanta determinazione e voglia di ribaltare una situazione non positiva". Per il trentottenne Zlatan Ibrahimovic potrebbe essere la terza partita da titolare in nove giorni. "Zlatan non parla mai a caso, e appena arrivato mi ha detto: 'mister fidati'. Stamattina - ha raccontato Pioli - mi ha detto che stava bene, si è allenato e l'ho visto bene".

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