Pioli: "Il Milan vuole la finale di Coppa Italia. Abbiamo i mezzi per battere la Juve"

Il tecnico rossonero alla vigilia della semifinale di ritorno contro i bianconeri di Sarri dichiara: "Siamo concentrati, a Milanello un ambiente compatto". E sulle polemiche per il calendario della Serie A: "Spero si possa tornare a giocare con continuità"
Pioli: "Il Milan vuole la finale di Coppa Italia. Abbiamo i mezzi per battere la Juve"© Getty Images

MILANO - Stefano Pioli parla alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia da giocare a Torino contro la Juve. Dopo l'1-1 dell'andata, al Milan serve battere i bianconeri Sarri o pareggiare segnando almeno due reti. Impresa non semplice: il Milan non vince una partita di Coppa Italia contro la Juventus dal 1985 (ritorno dei quarti di finale), da allora quattro pareggi e otto successi bianconeri. Ancora peggio in campionato: nei nove precedenti all'Allianz Stadium per il Milan sono arrivate altrettante sconfitte, record negativo in Serie A. Pioli vuole sfatare la maledizione e alla vigilia del match dichiara: "La Coppa Italia è un obiettivo molto importante. E' una competizione che ti garantisce un posto in Europa. Basta vedere chi sono le quattro semifinaliste, tutte le squadre più importanti del campionato hanno cercato di arrivare fin qui. Noi abbiamo avuto il merito di riuscirci, ora dobbiamo provare a fare l'ultimo passo, il più importante. Con l'anno nuovo abbiamo messo in campo delle prestazioni di livello, che ci hanno visto sicuramente competitivi anche con le squadre più forti del campionato"

"Abbiamo le possibilità per ribaltare il risultato"

"Dobbiamo scendere in campo con queste certezze e convinzioni, sapendo che partiamo con un risultato sfavorevole ma che abbiamo le possibilità per cercare di ribaltarlo. I ragazzi stanno bene, sono convinti di potercela fare". Ecco le parole del tecnico rossonero alla vigilia del match contro la Juve e Pioli non ammette distrazioni: "Non possiamo farci distrarre da altre situazioni, anche perchè non siamo noi a poterle controllare: saranno le ultime 13 partite del campionato e la gara di domani a determinare la nostra classifica e la bontà o meno della nostra stagione. Bisogna rimanere concentrati e io sto vedendo a Milanello un ambiente molto compatto. In gare così - prosegue - la cura dei dettagli fa la differenza: contro avversari con tanta qualità se molli un attimo la presa rischi di pagarla a caro prezzo. Contro la Juve sono state due partite importanti, che ci hanno dato convinzione nei nostri mezzi e che ci hanno fatto capire cosa serve per ottenere risultati ancor più grandi". Sulle assenze che ci saranno domani, su tutti Theo Hernandez, Samu Castillejo e Zlatan Ibrahimovic per squalifica e Donnarumma per infortunio, Pioli è deciso: "Sono assenze pesanti, ,a non dobbiamo rimpiangere chi sarà assente e concentrarci sulle nostre caratteristiche e sulle nostre qualità, cercando di essere sempre squadra".

"Spero che si possa tornare a giocare con continuità"

Il tecnico rossonero non entra nelle polemiche sul calendario della Serie A ma si augura che "si possa tornare a giocare con continuità" per garantire la regolarità del campionato. Il tecnico del Milan, tuttavia, ammette: "I giorni senza calcio non sono stati semplici. Stavamo preparando la partita con il Genoa. Anzi, eravamo proprio al termine della settimana concentrati sul giocare questa partita a porte chiuse. Poi all'ultimo momento non si è giocata. Quindi preparare subito un'altra partita non è un lavoro semplice, ma fa parte del nostro gioco e del nostro mestiere. Spero che si possa tornare a giocare con continuità, tutti insieme, perché deve essere un campionato equo. Mi auguro si possa tornare soprattutto a giocare davanti ai nostri tifosi".

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