Milan, prove di distensione Gazidis-Rangnick

Dopo lo sfogo di Maldini, trapela voce di una telefonata tra i due per cercare di abbassare i toni. Il problema è solo la reazione dei tifosi: su tutto il resto è accordo totale
Milan, prove di distensione Gazidis-Rangnick© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

MILANO - Pur non appartenendo Paolo Maldini alla schiera dei giocatori più amati dalla curva milanista che, come si ricorderà, evitò accuratamente di salutarlo in modo adeguato nel giorno del suo addio al calcio, il suo “outing” nei confronti di Ralf Rangnick ha ulteriormente aumentato le perplessità di gran parte della tifoseria nei confronti della proprietà e del nuovo tecnico. Il fatto che Elliott sia diventato una specie di ammainabandiera (fatti fuori, in stretto ordine cronologico, Abbiati, Leonardo, Gattuso, Boban e ora anche Maldini), in assenza di risultati di un certo rilievo rende sempre più problematico il rapporto tra i vecchi milanisti e la nuova proprietà. Che, peraltro, sa bene fin dove può arrivare la passione: le presenze a San Siro di questa stagione, malgrado un avvio al rallentatore con Marco Giampaolo e un proseguio stile “diesel” con Stefano Pioli, sono state elevatissime ancor prima che la stella Ibrahimovic cadesse sul pianeta Milan.

Ecco perché, dal quartier generale del club rossonero, ieri si è fatto trapelare che Ivan Gazidis abbia preso non benissimo le molteplici esternazioni di Rangnick in questo periodo. Esternazioni che, se ancora qualcuno avesse nutrito mai dei dubbi, hanno fatto capire come l’esperienza di Maldini da dirigente del Milan sia ormai alla fine, come certificato dalle sue ultime frasi sul candidato numero uno alla panchina rossonera del prossimo anno. Si parla addirittura di una telefonata intercorsa tra l’ad del Milan e Rangnick, nel corso della quale il tedesco sia stato invitato ad abbassare i toni e a tenere un low profile. 

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