MILANO - Una squadra vera e propria, che prenda possesso di tutte le aree relative alla parte sportiva. Ralf Rangnick è il capo di un esercito di professionisti, scelti personalmente dal manager tedesco, che sono totalmente applicati al suo metodo. Un sistema articolato, minuzioso e manicale, dove nessuna area è lasciata scoperta. Funziona così, il metodo Rangnick, ma per essere applicato, c’è bisogno non solo del motore, ma anche di tutto il resto della macchina. Difficile che Jesse Marsch, suo vice in prima, possa seguirlo al Milan perché, oggi, è l’allenatore del Salisburgo mentre Robert Klauss, che attualmente è uno dei due vice di Nagelsmann dove è coadiuvato da Lars Kornetka, potrebbero essere le prime due colonne del suo staff a Milanello. Quest’ultimo, oltre al ruolo di co-vice allenatore, è anche il capo dell’area video dove coordina Daniel Ackermann e Fabian Friedrich. Quest’area, che oggi è gestita dai membri dello staff di Pioli, verrebbe quasi rifondata nelle gerarchie e nei compiti, ma Ralf vuole davvero i suoi uomini in ogni settore. Persone fidelizzate, ma anche molto giovani, come il preparatore dei portieri, Frederick Gössling, 42enne e scelto appositamente da Rangnick per il suo metodo di lavoro.
Qui, però, potrebbe esserci il primo compromesso tra Ralf e il Milan, visto che Luigi Turci ed Emiliano Betti sono molto apprezzati dalla società rossonera, che dopo aver perso negli anni professionisti di valore come Alfredo Magni, Gigi Ragno e Valerio Fiori, non vorrebbe interrompere il lavoro svolto con Gigio Donnarumma e gli altri estremi difensori da parte di Turci. Non è nemmeno da escludere una collaborazione tra i due, ma per questo ci sarà tempo.