Milan, di nuovo scintille tra Gazidis e Ibrahimovic

Incontro a Milanello: lo svedese imputa all'ad poca progettualità. Tagli agli stipendi: accordo
1. Zlatan Ibrahimovic (al Barcellona per 69,5 milioni)© Marco Canoniero/sync

MILANO - Ivan Gazidis-Zlatan Ibrahimovic, capitolo secondo. Il ritorno a Milanello dell’amministratore delegato rossonero è stato caratterizzato, soprattutto, dal faccia a faccia con l’attaccante svedese, che insieme ad Alessio Romagnoli, Giacomo Bonaventura e Asmir Begovic ha composto la delegazione che è stata ricevuta dal manager sudafricano per discutere di diversi temi. Ibra ha fatto capire a Gazidis di non aver gradito il modus operandi e la progettualità del Milan attuale, facendo capire come questo non sia il club al quale si era legato in maniera quasi viscerale prima di esser ceduto, per motivi di bilancio, al Paris Saint-Germain nell’estate del 2012. Gazidis ha replicato, in maniera pacata ma allo stesso tempo sicura, alle rimostranze dello svedese che, insieme a Romagnoli, lo ha anche ammonito per la sua assenza al fianco della squadra. Su quest’ultimo tema, Gazidis ha ammesso di essere in difetto e che farà di tutto per essere più presente al centro sportivo rossonero nell’arco della settimana, mentre sul discorso della progettualità e della visione della proprietà, l’ex Arsenal ne ha confermato la solidità economica e i progetti, come lo stadio e la volontà di voler riportare il club ai vertici attraverso un programma ben preciso, che passa anche dal risanamento dei conti.

Taglio stipendi

L’altro macro tema dibattuto ieri a Milanello è stato quello relativo al taglio dei salari dei calciatori. Le trattative tra le parti erano iniziate nelle settimane successive al lockdown, condotte da Paolo Maldini (ieri assente a Milanello per un impegno già preso) e da Frederic Massara (lui invece presente al centro sportivo rossonero) che avevano ricevuto le varie bozze di proposte dei giocatori, girandole a Gazidis. Poi, dopo i primi confronti, sul tema è calato il silenzio con i calciatori che solamente dieci giorni fa hanno formulato la loro proposta finale, che prevede la rinuncia del 50% della mensilità di aprile. Gazidis, una volta esaminato il documento, lo ha portato all’attenzione della proprietà che nella giornata di martedì ha dato il suo ok. Da qui nasce la visita di ieri dell’amministratore delegato milanista, che aveva intenzione di incontrare la squadra con la certezza dell’accordo sui salari. La tempistica di tale visita e comunicazione è stata un po’ oggetto di contestazione da parte di Romagnoli, Ibrahimovic, Bonaventura e Begovic, che hanno ritenuto inusuale che tale argomento venisse trattato a 48 ore da quella che è una delle partite più importanti dell’anno. 

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