Milan, pressing su Ibra ma nel piano B c'è Mandzukic

Ci sono anche le idee Jovic e Giroud in caso di separazione
Milan, pressing su Ibra ma nel piano B c'è Mandzukic

MILANO - Il naufragio della trattativa con Ralf Rangnick ha dato il via a quello che dovrà essere il nuovo Milan, con un’anima più italiana e meno rivoluzionaria rispetto alle idee del manager tedesco. La conferma di Stefano Pioli è un indizio importante sulla strada del consolidamento del lavoro svolto dall’allenatore. Al termine del campionato mancano ancora tre partite, nelle quali il Milan cercherà l’assalto al quinto posto della Roma, ma il mercato è già operativo e il nodo principale da sciogliere è quello legato a Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, qualora fosse arrivato Rangnick, avrebbe tolto il “disturbo” per chiudere la carriera altrove e anche nell’intervista flash post Sassuolo-Milan ha confermato come dalla società – per ora – non si sia fatto vivo nessuno. Un segnale che lo svedese non gradisce e che alimenta il distaccamento tra lui e l’amministratore delegato, Ivan Gazidis, che è apparso freddo sulla questione rinnovo. La permanenza di Pioli – al quale Zlatan è legato – e quelle molto probabili di Maldini e Massara, potrebbero essere un fattore positivo verso la conferma di Ibra, che è anche un importante uomo immagine per il club. Qualora dovese arrivare la proposta di rinnovo, il Milan dovrebbe comunque operare sul mercato per trovare un’altra prima punta, giovane e di prospettiva, che possa crescere al fianco del campione svedese e non è da escludere che il profilo possa essere italiano. Da qui il ritorno in auge del nome di Gianluca Scamacca, di proprietà del Sassuolo. Ma cosa succederebbe se Ibra non dovesse rimanere?

Bomber d'esperienza

Seguendo la linea di pensiero di Maldini e Massara, sarebbe necessario prendere un altro attaccante di esperienza in grado di reggere il peso dell’attacco sulle sue spalle, oltre a dover prendere comunque un altro attaccante centrale. I nomi papabili che potrebbero raccogliere l’eredità di Ibrahimovic sono quelli di Mario Mandzukic – già cercato come alternativa allo svedese lo scorso inverno – e Olivier Giroud, trattato in passato dall’Inter e che ha deciso di non rimanere al Chelsea. Il nome di Luka Jovic, che piaceva a prescindere dall’arrivo di Rangnick, rimane sulla lista ma le richieste del Real Madrid rimangono comunque alte, così come quelle del giocatore nonostante il suo agente, Fali Ramadani, abbia più discorsi aperti con il Milan. Perde di peso, invece, la candidatura di Patrick Schick che era un nome molto ben visto da Rangnick.

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