Ibrahimovic-Milan, è sempre tira e molla

Anche ieri lo svedese non si è fatto vivo con la società. Per il momento Maldini e Massara rimangono tranquilli
Ibrahimovic-Milan, è sempre tira e molla© canoniero

MILANO - La telefonata decisiva, quella nella quale Zlatan Ibrahimovic comunicherà la sua decisione finale a Maldini e Massara, non è stata ancora fatta. Ieri, l’attaccante svedese, ha prima pranzato in centro a Stoccolma dove è stato benevolmente assalito da diversi fan a caccia di autografi e selfie, e poi si è recato al suo Padel Zenter, che è uno dei suoi investimenti più recenti e al quale Ibra dedica molta attenzione. Sarà una cottura a fuoco lento, ma i tempi – di fatto – si stanno dilatando tanto è vero che sembra ormai difficile che domani Zlatan si possa presentare a Milanello per espletare le pratiche relative al tampone per poi iniziare da martedì gli allenamenti. Un’attesa snervante, seppur condita dal solito cauto ottimismo della dirigenza rossonera, che ha fatto tutto quello che poteva a livello economico per formulare una proposta quanto più vicina alla richiesta monstre di 7 milioni fatta da Ibrahimovic in sede di trattativa. Il Milan ha messo sul piatto un rinnovo annuale da 6 milioni comprensivi di bonus facilmente raggiungibili, il che ha aperto uno spiraglio nella corazza di Ibra, che tuttavia non ha ancora deciso. Sono ore frenetiche, che stanno mettendo a dura prova il sistema nervoso dell’ambiente milanista che sperava di veder chiusa la questione Ibrahimovic in tempi decisamente più brevi. 

Speranza

Ovviamente la speranza è l’ultima a morire e i segnali che hanno avuto Gazidis, Maldini e Massara li fanno stare cautamente tranquilli, ma va anche detto che ad oggi, se Ibra non dovesse firmare, il Milan si troverebbe nella necessità di dover andare immediatamente sul mercato dove sarebbe costretto ad andare a cercare un sostituto dello svedese.

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