Maldini confessa: "Ci manca Boban. Milan meno forte"

"I risultati ottenuti nel post lockdown sono frutto di una programmazione già partita lo scorso anno"
Maldini confessa: "Ci manca Boban. Milan meno forte"© Canoniero

MILANO - Ci sono legami che non si spezzano quando le strade si dividono, Anzi, paradossalmente diventano ancora più forti. Nel mondo del calcio, ma non solo, non è da tutti avere il coraggo di difendere l’amico che ha “rotto” con il proprio datore di lavoro, Eppure Paolo Maldini, intervenuto a margine della presentazione di Sandro Tonali al Milan, ha avuto parole di grande affetto nei confronti del suo ex compagno di squadra Zvonimir Boban con il quale fino all’inizio di marzo condivideva anche posti di responsabilità nella gestione tecnica della società. «Ci sono degli obiettivi comuni, a volte le idee sono discordanti, ma con una linea comune le cose sono molto naturali. I risultati ottenuti nel post lockdown sono evidenti e frutto di una programmazione che era già partita l’anno scorso. Il fatto che non ci sia Boban mi rattrista, è un mio caro amico, senza di lui siamo meno forti, ma cerchiamo di arrivare a un’idea comune». Parole che Ivan Gazidis non potrà non vedere e che confermano come quello strappo sia stato difficile da digerire. Oltre che inutile, da un certo punto di vista, poiché tutto ruotava attorno alla scelta di Ralf Rangnick che invece, come sappiamo, alla fine ha fatto altre scelte. Impossibile, ovvio, che Boban possa in qualsiasi modo rientrare nel club, ma è sicuro che Maldini, in ogni caso, qualche sassolino abbia voluto toglierselo. Oltre a ridare a Cesare quel che era di Cesare, ovvero ricordare a tutti che nella rinascita rossonera post lockdown, fatta con gli uomini scelti assieme, Boban non può non aver dato il suo contributo, visto che era presente e operativo sia nella campagna acquisti dell’estate 2019, sia in quella del gennaio 2020.

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