Milan, Pioli: "Ibrahimovic sta bene e vuole tornare. Hauge? Può giocare titolare"

Il tecnico rossonero alla vigilia della sfida contro lo Spezia: "Giocano a memoria e danno fastidio. Brahim Diaz? Ci dà soluzioni nell'uno contro uno". Poi fa il punto sugli acciaccati e l'infermeria
Milan, Pioli: "Ibrahimovic sta bene e vuole tornare. Hauge? Può giocare titolare"© LAPRESSE

MILANO - Bottino pieno per il Milan di Stefano Pioli che, in questo primo scorcio di stagione, sta mostrando quanto di buono visto nella seconda parte dello scorso campionato. Dopo il lockdown i rossoneri sembrano aver cambiato volto e hanno raccolto 14 risultati utili consecutivi in Serie A. Percorso netto anche in Europa League, dove il Milan si è qualificato alla fase a gironi dopo aver superato Shamrock Rover (2-0), Bodo/Glimt (3-2) e Rio Ave (dopo un'infinita lotteria di calci di rigore). Archiviati i successi in campionato contro Bologna e Crotone (entrambi per 2-0), i rossoneri affrontano nel 3° turno un'altra neopromessa, lo Spezia di Vincenzo Italiano. I liguri, dopo il ko contro il Sassuolo, hanno vinto in trasferta a Udine (2-0) nel recupero della prima giornata. Stefano Pioli, nella conferenza stampa della vigilia ha subito voluto fare gli auguri a Zlatan Ibrahimovic: "Gli facciamo i migliori auguri per il suo compleanno senza dire quanti anni ha". Poi sottolinea: "Sta bene ed è voglioso di tornare".

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Sulla condizione della squadra Pioli commenta: "Non ci si ferma perchè siamo stanchi ma solo quando il cammino sarà concluso e dobbiamo abituarci a questi impegni ravvicinati. A qualcuno ho chiesto uno sforzo importante. Valuterò bene oggi, dal punto di vista mentale e fisico in Portogallo è stato dispendioso. Devo abituarmi a delle rotazioni, l'intensità mentale non deve venire meno. Tutti pronti. Leao o Colombo-Maldini? Sono possibilità da valutare bene, devo capire gli 11 iniziali e i cambi che ho a disposizione".

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Hauge e Tonali dal primo minuto?

Alla domanda se domani contro lo Spezia potrebbero essere schierati dal primo minuto Hauge e Tonali, Pioli risponde: "Valuterò a fondo gli undici da schierare, sapevamo dell'inizio di stagione dispendioso. In alcuni reparti non ho molte scelte, ma dobbiamo chiudere e stringere a denti stretti il primo ciclo. Tonali aveva già fatto bene a Crotone, ha fatto bene in Portogallo, ma puntiamo molto su di lui, è un titolare del Milan".

"Hauge l'abbiamo conosciuto ieri, a livello fisico sta bene, forse meglio di noi perchè in Norvegia il campionato è più avanti. È convocato e vedremo cosa accadrà. Ho parlato con lui, ha giocato a sinistra, ha fatto qualche apparizione a destra, devo scoprirlo per capire dove darà il meglio di sè. È un giovane con delle belle qualità, bravo nell'uno contro uno, ci dà tante soluzioni perchè può giocare in diverse posizioni". Sull'altro nuovo arrivato, Brahim Diaz, dice: "Ci dà soluzioni nell'uno contro uno, non abbiamo tanti giocatori bravi in questa situazione. Può migliorare nel posizionarsi meglio tra le linee".

Milan, infermeria piena

I rossoneri devono fare i conti con qualche problema fisico. "Kessie ha avuto un leggero infortunio, lo vedo oggi", ha detto Pioli, mentre per quanto riguarda Castillejo: "Non è al 100% dal punto di vista fisico, ci vuole pazienza e lucidità nel giudizio, Samu deve recuperare la miglior condizione possibile". Su Leao invece: "È solo una settimana che si allena con noi, non può essere al 100%, deve crescere e lavorare tanto, non ha fatto niente per due mesi e ora deve recuperare dal punto di vista fisico". Pioli, pensando al ritorno dopo la sosta per le Nazionali, auspica di recuperare alcuni acciaccati: "Non c'è solo Ibrahimovic, mancano anche Romagnoli, Rebic, Conti, Duarte, Musacchio, dopo la sosta mi auguro di avere più giocatori possibili perchè la stagione è lunga e difficile".

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Pioli sullo Spezia

Tornando allo Spezia, avversario di domani pomeriggio (squadre in campo al Meazza alle 18), il tecnico rossonero è chiaro: "Tiene bene il campo e vuole giocare al calcio, ha un centravanti che sta facendo gol importanti, gara da affrontare con serietà e lucidità e precisione tecnica. Giocano a memoria, danno fastidio. Hanno cambiato 15-16 giocatori rispetto alla stagione precedente, hanno vinto a Udine e hanno le qualità per metterci in difficoltà, sta a noi essere più incisivi di loro".

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