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MILANO - Proseguono le discussioni tra il Milan e gli entourage di Gigio Donnarumma e Hakan Calhanoglu. I due giocatori vanno a scadenza contrattuale il prossimo 30 giugno e la partita per i loro nuovi accordi è ancora aperta. Ivan Gazidis, Paolo Maldini e Ricky Massara sanno bene quelle che sono le condizioni economiche da strappare alle controparti e sanno anche altrettanto bene che qualora non dovessero arrivare gli accordi con i calciatori, questo potrebbe pesare moltissimo sul progetto tecnico-tattico milanista, oltre a dare una botta negativa all’ambiente. Quest’ultimo scenario è quello che la dirigenza milanista vuole evitare assolutamente, poiché Donnarumma e Calhanoglu sono due leader della squadra e sarebbero difficilmente sostituibili visti i paletti economici nei quali deve operare il Milan sul mercato a causa della necessità di ridurre la forbice tra perdite e ricavi, che nell’ultimo bilancio era ancora molto ampia. Dunque lo sforzo economico andrà fatto per accontentare, il più possibile, i due giocatori e i rispettivi agenti che sono due ossi duri visto che si tratta di Mino Raiola e Gordon Stipic.
Questione Ibra
Ovviamente terrà banco anche la situazione contrattuale di Zlatan Ibrahimovic, anche lui in scadenza il prossimo giugno. Con lo svedese ci sarà un confronto in primavera che verterà su tanti aspetti, da quello tecnico-economico fino a passare per quello fisico. Zlatan, in più di un’intervista, ha ammesso quanto gli manchi la sua famiglia, che per la prima volta da quando gioca a calcio non lo ha seguito, rimanendo in Svezia. Un puzzle che andrà composto pezzo dopo pezzo, il cui disegno si capirà solo con il passare del tempo. Ma in casa rossonera si pensa anche ai prolungamenti di contratto dei giocatori a scadenza nel 2022. Tra questi ci sono Franck Kessie, Davide Calabria e Alessio Romagnoli. Tutti e tre hanno già manifestato la loro volontà di rimanere e si aspettano, nei prossimi mesi, le proposte ufficiali che sono già state abbozzate ai rispettivi agenti.
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