Pioli: "Il Milan può battere la Juve. Ibra? Non sarà della partita"

"Si affrontano due squadre di grande blasone, loro vincono da molti anni, ma abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con tutti", le parole del tecnico rossonero in conferenza stampa
Pioli: "Il Milan può battere la Juve. Ibra? Non sarà della partita"© LAPRESSE

MILANO - “Mi aspetto una Juventus in crescita che senza dubbio ha dovuto cominciare un nuovo percorso. Rimane una squadra molto forte, ben messa in campo, difficile da prendere in tante situazioni di gioco. Sarà una partita da affrontare molto lucidamente dal punto di vista tattico”. Stefano Pioli, ex calciatore bianconero e tecnico del Milan capolista che ospiterà domani sera (mercoledì 6 gennaio) la Juventus di Andrea Pirlo, presenta in conferenza stampa il big match in programma allo stadio Giuseppe Meazza. “Ci sono tanti dati che testimoniano il nostro lavoro - prosegue l'ex allenatore di Fiorentina ed Inter -, ma non devono farci cambiare il nostro obiettivo. Il nostro obiettivo domani è la partita contro la Juventus e proveremo a vincerla”.

Pioli: "Juve grande avversaria"

Milan-Juventus rimane Milan-Juventus per la storia, per il blasone dei due club e per le tifoserie. È una partita importante e lo sappiamo. La nostra è una maratona, e dunque non possiamo pensare di fare solo uno scatto. Importante, non decisiva: vogliamo far bene. Dobbiamo concentrarci sulla partita e alzare il nostro livello perchè sono avversari forti, di esperienza, che da anni vincono. Giocheremo per vincere visto che abbiamo dimostrato di poterlo fare contro chiunque”.

Pioli: "Ho rimproverato Ibrahimovic"

Ho rimproverato Ibra per le immagini che ha messo, perché poi dopo mi avete tempestato di messaggi. Sta meglio, ma non sarà della partita di domani. Leao sta crescendo tanto, ha le sue caratteristiche che dobbiamo cercare di valorizzare nella maniera giusta. Vedo in lui voglia di migliorare”.

Pioli: "Le cose cambiano in fretta"

Per noi è cambiato tanto, perché abbiamo fatto 17 punti in più rispetto alla scorsa stagione. Non è giusto alla quindicesima giornata mettersi a parlare della partita della svolta, affrontiamo tutte le partite con lo stesso spirito. Di sicuro è una sfida importante. Sono un uomo copertina? La cosa che mi gratifica è sicuramente il riconoscimento del club del mio lavoro e dei miei giocatori. Capisco cosa possono essere gli umori in questo momento, positivi o negativi in base ai risultati. Le cose cambiano in fretta, vivo con molta tranquillità. Mi aspettavo a Benevento un inizio così e così per via della sosta. E’ vero che avevamo bisogno di riposare e sicuramente nel tempo che la sosta ci servirà, ma questo lo puoi pagare nella prima partita. Domani staremo meglio, fondamentale la lucidità”.

Pioli: "Il Milan non gioca per il pareggio"

Se tu approcci la partita per il pareggio è la strada che più ti porta alla sconfitta. Dobbiamo giocare il nostro calcio, con serietà, cercando di fare la nostra partita. Noi vogliamo vincere. Io sono contento a fine partita quando i ragazzi danno il massimo senza rimpianti. Giocare dopo l’Inter non cambia niente perché noi prepariamo la partita con grande concentrazione e cercando di vincere a prescindere dai risultati delle altre. La classifica adesso non è l’aspetto più importante, ma il singolo obiettivo ci interessa, ovvero la partita”.

Pioli: "Lo Scudetto si vince con intensità e qualità"

"Giocare dopo l’Inter non cambia niente perché noi prepariamo la partita con grande concentrazione e cercando di vincere a prescindere dai risultati delle altre. La classifica adesso non è l’aspetto più importante, ma il singolo obiettivo ci interessa, ovvero la partita. Se la Juventus non perdesse non sarebbe tagliata fuori dalla lotta scudetto. Ricordiamoci che è una squadra molto forte. Ciò che dice Kjaer è giusto, ma ciò non toglie che bisogna continuare a dimostrarlo. I nostri avversari sono fortissimi e ci sono sette squadre fortissime e se la giocheranno fino alla fine. Scudetto? Bisogna continuare a giocare così e continuare a migliorare certe situazione. Per giocare in un certo livello bisogna avere due caratteristiche: intensità e qualità. In tal caso abbiamo buone possibilità”.

Pioli: "Mercato? Il Milan è presente"

Mercato? La società è presente tutti i giorni e i nostri confronti sono continui. Simakan vicino? Risponde la società. Non abbiamo messo nessuno sul mercato. Conti è un buonissimo giocatore. Sono cambiate le gerarchie, ma queste possono cambiare rapidamente”.

Pioli: "La Juve mi ha cambiato"

Quella dello scorso campionato è stata una vittoria importante, ma il passato è passato. Eravamo sotto di due gol e nessuno pensava di poter ribaltare il risultato, eppure ci siamo riusciti. La squadra ha fatto tesoro di quella esperienza. Io ex calciatore della Juve? Sono entrato dentro uno spogliatoio di grandi uomini come Cabrini, Scirea, Paolo Rossi, ecc. Ne sono uscito sicuramente più maturo dal punto di vista professionale, soprattutto ovviamente per la mia esperienza da calciatore”.

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