Pioli: "Hernandez e Calhanoglu out? Siamo il Milan. Ibra titolare, non parlo di Mandzukic"

Così il tecnico rossonero alla viglia della trasferta alla Sardegna Arena: "Le assenze di Hakan e Theo sono importanti, ma siamo sempre stati in grado si raddoppiare sforzi ed energie"
Pioli: "Hernandez e Calhanoglu out? Siamo il Milan. Ibra titolare, non parlo di Mandzukic"© LAPRESSE

MILANO - "Le criticità ci sono e possono arrivare da un momento all'altro, per questo ho sempre bisogno di una squadra pronta e attenta. Siamo stati bravi a raddoppiare sempre le energie in caso di bisogno e di emergenza, abbiamo qualità importanti per fare una buona gara domani. Dobbiamo essere pronti, l'avversario sarà determinato perché ha raccolto meno di quanto meritasse. Squadra di tutto rispetto che ha giocatori forti ed esperti". Così nella consueta conferenza stampa della vigilia, il tecnico del Milan Stefano Pioli presenta la trasferta di Cagliari dove, oltre allo squalificato Leao, dovrà fare a meno di Theo Hernandez e Hakan Calhanoglu, risultati positivi al Coronavirus: "Siamo abituati e preparati, per questo pretendo dai miei giocatori di essere sempre pronti, tutti possiamo essere determinanti. Sono criticità da affrontare con grande determinazione, in tutte queste situazioni abbiamo trovato sempre molte energie. Se sono stufo di questi contrattempi? Fino a un mese fa avevo tante scelte, possono accadere questi momenti ma siamo uniti e vogliosi".

Pioli su Ibrahimovic e Mandzukic

Su Ibrahimovic: "È importantissimo il recupero di Zlatan, conosciamo il suo spessore tecnico e caratteriale. Ha superato i fastidi muscolari, ora dovrà recuperare il ritmo partita ma è pronto per giocare. La squadra ha dimostrato di avere delle idee di gioco ben assimilati. Le squadre forti riescono a sfruttare le caratteristiche dei singoli, dobbiamo giocare bene come squadra. Dire che giochiamo meglio senza Ibra è una cosa che non sta né in cielo né in terra. Le partite hai più facilità di vincere se porti avanti un'idea per tutta la gara. Mandzukic? Abbiamo una partita molto importante domani, non voglio e non posso commentare di giocatori che non ho a disposizione. Ho fiducia nel club, lascio a loro il compito di completare il mercato. Abbiamo una società che ci sostiene e protegge, la società è pronta sul mercato di gennaio per completare l'organico visto che ci sono molti assenti e giochiamo ogni tre giorni. La società è pronta a rendere più competitivo il club, se potrà. La positività dell'ambiente e la sintonia che abbiamo qui a Milanello fa di noi un gruppo affiatato e coeso, la squadra sta giocando con testa e cuore".

Pioli: "Il titolo d'inverno non conta nulla"

"Ci sentiamo di aver fatto e di star facendo un buon lavoro, dobbiamo continuare a farlo. Anche se dovesse arrivare il titolo d'inverno conta veramente poco, siamo concentrati sulla partita di domani, dove ci saranno tante difficoltà e dovremo essere molto preparati, pensando che sarà la partita più importante del campionato. Non credo che i tifosi siano col morale a terra, tutti dimostrando entusiasmo e fiducia. Sono difficoltà da superare ed occasioni per dimostrare il nostro valore. Ho avuto sempre tanta fiducia nei miei giocatori. Il gennaio 2020 è stato molto importante per il mercato e gli innesti inseriti, ci hanno dato un apporto importante e siamo cresciuti tantissimo. Aspettarsi una crescita del genere non era facile, ma abbiamo lavorato con cura e costanza. Sono consapevole io e i miei giocatori che abbiamo ancora ampi margini di miglioramento. Adesso che siamo saliti su questo treno vogliamo rimanerci a lungo. Inter-Juve? Sarebbe un errore affrontare la gara in maniera diversa rispetto alle altre. Dobbiamo pensare alla nostra gara, le altre ci interessano poco. Le guarderemo ma noi dobbiamo pensare alla nostra partita". 

Pioli su Meité e Kjaer

"Meité? Rende ancora più competitivo un reparto che già aveva una certa solidità. Abbina qualità e quantità, mi è piaciuto molto, l'ho visto molto voglioso. Mi è piaciuto anche quando ha parlato, dimostrandosi un giocatore ambizioso. Kjaer? È una presenza importante anche per il suo modo di comunicare. Parlare è molto importante nel guidare marcature e scalate, il suo modo di stare in campo ci aiuta tantissimo. La squadra sa di dover lavorare con intensità in fase difensiva per tutta la gara, ma noi siamo una squadra offensiva e dobbiamo cercare di creare più occasioni dell'avversario".

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