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MILANO - Nove punti in dodici giorni. Stefano Pioli è un tecnico che è riuscito a risollevare il Milan nel 2020 grazie anche alle motivazioni che ha saputo imprimere nei suoi giocatori, sulla loro voglia di rivalsa dopo stagioni difficili. Così, a gennaio dell’anno scorso caricò la squadra, reduce dal 5-0 di Bergamo e da un girone d’andata negativo, appendendo nello spogliatoio la classifica. Un gesto che servì a risvegliare l’orgoglio dei giocatori che da lì in avanti seppero iniziare una splendida cavalcata. Adesso in questo scorcio iniziale del 2021 le cose non sono andate benissimo per il Milan che ha perso il primo posto in classifica e visto avvicinarsi le dirette rivali per uno dei tre rimanenti posti Champions. Troppo poco per sperare in un ritorno “tranquillo” in Champions come si poteva ipotizzare fino allo scorso Natale. Per questo non sarebbe così assurdo pensare a un nuovo “poster” di Pioli sui muri di Milanello. Una mini tabella dove sono indicate le prossime tre tappe per Ibrahimovic e compagni: Parma (domani alle 18 al Tardini), Genoa (alle 12.30 a San Siro domenica 18) e Sassuolo (ancora a Milano alle 18.30 mercoledì 21). Tre partite da vincere, tre gare per collezionare 9 punti e “stipulare” così una sorta di polizza Champions.
Ottenere il massimo
La classifica parla chiaro. Dopo il pareggio in extremis con la Sampdoria di sabato scorso, a Parma il Milan, che in trasferta ha ottenuto 37 punti in quattordici partite, dovrà cercare di ottenere il massimo per tenere a distanza le concorrenti e puntare poi ai tre punti anche contro Genoa e Sassuolo. Anche perché nelle prossime tre giornate ci saranno tre scontri diretti che toglieranno punti a qualcuno, un fattore da sfruttare al meglio per poi presentarsi alle ultime sei giornate con un margine se non da gestire, comunque da far fruttare.