MILANO - Che il Milan sia a caccia di un attaccante giovane, ma pronto, che possa crescere ulteriormente accanto a Zlatan Ibrahimovic è un dato ormai assodato. L’esperienza rossonera di Mario Mandzukic sembra essere destinata a terminare alla fine di questo campionato (salvo colpi di scena) e il problema di un centravanti che possa garantire il presente e il futuro, in quel di via Aldo Rossi, è un tema molto caldo. Mettendo in secondo piano la questione Belotti, con il Torino che è a caccia dell’accordo per il rinnovo, i rossoneri stanno seguendo con grande attenzione l’esplosione di Dusan Vlahovic della Fiorentina. Il ragazzo sta iniziando a trovare una regolarità molto importante in fase realizzativa, è forte fisicamente, è un classe 2000 e ha ancora ampi margini di miglioramento. Tutte caratteristiche che ben si sposano con i parametri di selezione che vengono usati dal Milan nella scelta dei calciatori da andare a trattare, ma ne manca uno che non è di poco conto, ovvero il costo del cartellino. La Fiorentina spara alto per il suo gioiello, che ha il contratto in scadenza tra due anni e che sta attirando le attenzioni di molti club che sono alla ricerca di un attaccante moderno come è Vlahovic.
Prima la salvezza
Che i contatti preliminari tra il Milan e l’entourage di Vlahovic ci siano stati è ormai cosa risaputa, come è innegabile l’interessamento di Maldini e Massara per l’attaccante cresciuto con il mito di Zlatan Ibrahimovic, tanto da chiedergli la maglia dopo l’ultimo Fiorentina-Milan. Ma prima di parlare di mercato e di eventuale rinnovo di contratto, Vlahovic e la dirigenza viola vogliono raggiungere la salvezza per poter ragionare con molta più tranquillità sul da farsi. Il ragazzo ha dato segnali di voler ascoltare la proposta della Fiorentina, ma è altrettanto vero che qualora il Milan dovesse andare in Champions League, potrebbe assumere le sembianze di un diavolo tentatore difficile da respingere, almeno per il calciatore.