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MILANO - Lo scalpo più duro, forse il più ambito, di sicuro il più utile in questo momento della stagione rossonera. Domenica sera il Milan sarà di scena a Torino all’Allianz Stadium contro la Juventus, una sfida decisiva per la corsa al quarto posto, una partita mai banale per Zlatan Ibrahimovic che diciassette anni fa sbarcò 22enne in Italia proprio grazie alla Vecchia Signora che nell’estate del 2004 lo acquistò. Da allora ne è passata di strada, Ibra ha vinto molto e segnato altrettanto, ma se c’è una squadra a cui ha faticato a fare gol, una è proprio la Juventus. Ibra con le maglie di Inter e Milan ha affrontato i bianconeri ben 11 volte e ha segnato solo 2 gol, entrambi da giocatore rossonero, l’ultimo nel successo per 4-2 il 7 luglio del 2020 quando la squadra di Pioli riuscì a ribaltare il match da 0-2 a 4-2. E' a Torino che lo svedese si blocca. Nello stadio della Juventus, infatti, l’attaccante da avversario ha giocato cinque volte, quattro in Serie A e una in Coppa Italia, senza mai trovare il gol. Una sola, poi, la vittoria, quella firmata da Gattuso nella stagione ’10-11, terminata con l’ultimo scudetto vinto dal Milan nella sua storia. Insomma, domenica il Milan avrà bisogno di punti per continuare a sognare il ritorno dopo sette stagioni in Champions e per farlo avrà bisogno che Ibra indossi nuovamente i panni di supereroe e andare oltre i suoi... limiti.
Il cammino con le big
Prendendo in esame le big italiane ed escludendo ovviamente il Milan - a cui Ibra ha segnato 2 gol come alla Juventus -, Zlatan ha bucato a ripetizione le reti avversarie. Si è esaltato con la Roma, ben 12 reti in 21 match, ma ha fatto il suo anche contro l’Inter, a cui ha realizzato 10 gol in 17 partite. Bene anche contro la Lazio - 8 reti in 14 sfide -, mentre ha avuto meno gloria contro Napoli e Atalanta, 4 gol a testa (8 gare contro gli azzurri, 9 contro i bergamaschi). Insomma, la Juve gli rimane di traverso e domenica sarà interessante vederlo contro i difensori di Pirlo.