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MILANO - Il braccio e la mente, la potenza e il ritmo. Franck Kessie e Ismael Bennacer sono i due pilastri del centrocampo del Milan, anche se Stefano Pioli non li ha potuti avere con continuità ed al top della forma nel corso di questa stagione a causa dei vari infortuni muscolari che hanno messo ko il regista algerino per quasi due mesi. Kessie, dal canto suo, è stato un vero e proprio stakanovista, saltando pochissime gare e caricandosi il peso del Milan sulle spalle quando i leader tecnici della squadra – in primis Zlatan Ibrahimovic – erano fermi ai box per infortuni. La coppia ha iniziato a girare già quando Pioli aveva varato il 4-4-2, ma ha trovato la sua dimensione ideale con il passaggio definitivo al 4-2-3-1. Quando i due hanno abbassato il ritmo del loro pensiero e del ritmo delle loro fibre muscolari, il Milan è andato più lentamente rispetto a quanto visto nel post lockdown e fino a dicembre 2020.
Prova di maturità
Domenica sera, in uno stadio-tabù per il Milan, il duo Bennacer-Kessie sarà chiamato ad una grande prova di maturità. La squadra si gioca l’accesso alla prossime edizione della Champions League, ha necessità di fare i tre punti e di dare un segnale importante alle altre pretendenti ad uno dei tre posti alle spalle dell’Inter campione d’Italia. Come spesso accade, le gare si decidono in mezzo al campo, perché è da lì che passa lo svolgimento delle manovre offensive e Bennacer dovrà dimostrare di essere diventato un giocatore da grandi partite, visto che nelle ultime uscite non ha brillato. Kessie, sotto questo aspetto, ha già fatto il salto di qualità sia in Italia sia in Europa, come dimostrato contro il Manchester United a Old Trafford, quando mise in scena una prova super. Servirà la versione aggiornata di entrambi, con l’algerino ad attivare quelle linee di passaggio che, spesso, solo lui vede mentre Kessie dovrà fare molto filtro per andare anche a rompere il sistema bianconero.